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Basket femminile, le migliori italiane della 5a giornata di A1: Olbis Andrè e Matilde Villa, lampi a distanza tra Schio e Venezia

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Andrè / fiba.basketball

Di argomenti ce ne sono da rimarcare per quel che riguarda la quinta giornata del campionato di Serie A1 femminile 2024-2025. Sono in particolare due i volti di quel che s’è visto nella domenica, almeno in chiave italiana (ed è vicino il doppio impegno azzurro di qualificazioni europee, anche se il loro sapore è relativo).

A prendersi il titolo di MVP italiana del quinto turno è Olbis Andrè, per la partita di notevole impatto che ha permesso al Famila Schio di andare a espugnare un campo ostico come quello di Campobasso. Nel 59-71 per le scledensi ci sono i suoi 19 punti e 9 rimbalzi, un’altra doppia doppia sfiorata per un 23 di valutazione che trova anche conferme nella sua ottima prestazione lungo tutto l’arco del match. Va peraltro notato come, in quest’occasione, Giorgios Dikaioulakos abbia messo in atto una rotazione delle giocatrici abbastanza evidente, nel senso che per stavolta ha lasciato a riposo Bestagno e Panzera. Fattori utili anche in vista di un’Eurolega che di forze fresche ha gran bisogno, considerato il cambio di format. Nella stessa partita viaggia a quota 15 Sara Scalia, la new entry del gruppo azzurro che in precedenza aveva colpito da tre in A1 con impressionante continuità (minore, però, in EuroCup).

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Spostandoci verso un derby particolarmente sentito, di San Martino di Lupari-Venezia si parlerà a lungo per l’overtime con annessa ultima azione estremamente controversa, che poi è quella che porta la Reyer a vincere. In assoluto, Matilde Villa mostra lo smalto dei giorni migliori: 12 punti e 6 rimbalzi e tanto spazio a una grande concretezza specialmente nei momenti decisivi. In casa Alama per Rae Lin D’Alie arrivano 12 punti, 4 rimbalzi e 5 assist, ma la prestazione è in qualche modo sporcata dalle 7 palle perse.

Un capitolo a parte lo merita la prima vittoria stagionale di Battipaglia, che la coglie al PalaLeonessa contro un Brixia Basket che ha (molto) meno del solito dall’accoppiata Togliani-Tagliamento. A ruggire in questo caso sono Rosa Cupido (14 punti e 7 assist) e Giovanna Elena Smorto (14 e 8), due che avevano bisogno di ottime sensazioni ben al di là dei loro tabellini personali. Non riesce, invece, il colpo esterno ad Alpo, che si divora un vantaggio di 17 punti nell’ultimo quarto (merito però anche dell’attacco di Faenza, da 33 punti in 10′). A Martina Spinelli rimane l’amarezza di quella che è forse la partita migliore dell’anno in un giorno davvero sfortunato: 14 punti e 8 rimbalzi. Infine, ancora bene l’accoppiata Arado-Attura in Derthona-Sassari (11 e 9 per l’una, 19 per l’altra) contro una Sassari che non riesce a seguire le tante cose che fa Carangelo (13-6-3, 21 di valutazione).

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