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Basket: Italia nelle Coppe europee, luci e ombre dell’inizio di stagione

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Mirotic, Tonut / Ciamillo

Non c’è che dire: l’inizio di stagione delle squadre italiane nelle Coppe europee non sempre è stato esattamente tra i più semplici. Il discorso vale soprattutto per le due principali competizioni maschili, l’Eurolega e l’EuroCup, dove il dato complessivo è di un desolante 3/16. Ma andiamo a vedere tutte le situazioni nel dettaglio, partendo dagli uomini e proseguendo poi con le donne.

EUROLEGA MASCHILE

Qui la situazione è a dir poco impietosa. Olimpia Milano con un’unica vittoria e tre sconfitte, Virtus Bologna a 0-4. L’Emporio Armani avrebbe potuto assommare un 2-2 che comunque avrebbe avuto pienamente senso, viste le trasferte in casa di AS Monaco e Olympiacos che non erano proprio le più semplici. Cos’è però accaduto al Forum contro lo Zalgiris Kaunas è stato visto da un po’ tutta la platea del basket: una rimonta subita da +27 nel terzo quarto. E così sono due punti persi che potrebbero essere rimpianti in un’eventuale situazione critica in seguito. Per le V nere situazione anche peggiore: solo il club del Principato era fuori portata, e questo 0-4 non aiuta di certo a pensare che i fasti di un anno fa siano rinverdibili. Vero, siamo all’inizio, vero, siamo a 4 giornate su 34, ma il trend va invertito. Sarà dura per Milano con tante difficili trasferte, un pochino (ma non troppo) più fattibile per le V nere.

EUROCUP MASCHILE

La situazione è simile in negativo per le italiane, perché non è su 34 giornate che si regola la situazione, ma su 18 e se ne sono già disputate 4 sui due gironi. La Reyer Veneia ha vinto solo all’esordio con l’Aris Salonicco, poi ha perso di misura a Lubiana ed è stata travolta da Bourg-en-Bresse e a Valencia. Trento, invece, dopo una sconfitta molto onorevole con il Gran Canaria e una bella vittoria sul Trefl Sopot, ha subito anch’essa due sconfitte rovinosissime. Per la Dolomiti Energia un -21 contro il Buducnost e un -40 a Istanbul contro il Bahcesehir. E se in casa Umana c’è anche la classifica di Serie A da rimettere a posto, dalle parti dell’Aquila Basket più di qualcuno chiede il senso di una coppa nella quale si fa perennemente fatica, perché non è solo una questione di questa stagione.

BASKETBALL CHAMPIONS LEAGUE MASCHILE

In questo caso è intervenuto anche il calendario a dare una mano significativa nella prima fase al Derthona Basket. Tortona, infatti, ha potuto giocare le prime due partite in casa, riuscendo a battere sia Chemnitz (campione di FIBA Europe Cup) che il Baxi Manresa per 102-85 con una performance notevolissima di Christian Vital. Walter De Raffaele può godersi una situazione tranquilla in vista del doppio confronto con il Benfica, mentre per Reggio Emilia la situazione è più d’equilibrio con l’1-1 derivato dalla gran vittoria contro il Rytas Vilnius e dalla sconfitta sul complesso campo del Falco Szombathely, in Ungheria.

FIBA EUROPE CUP MASCHILE

Qui il discorso neanche si sarebbe dovuto introdurre in una situazione ideale, ma esiste in virtù del fatto che la Dinamo Sassari, falliti i playoff per andare in Champions League, disputa questa competizione che si era già aggiudicata nel 2019. Il Banco di Sardegna finora ha rispettato le previsioni con un 2-0 dato dalle vittorie su Sporting Lisbona e Anwil Wloclawek.

EUROLEGA FEMMINILE

Finora è andata molto bene all’Umana Reyer Venezia, che ha puntato decisamente l’obiettivo sull’Europa in virtù della costruzione di un roster che ha davvero parecchia qualità per il continente. A dimostrarlo sia la vittoria sull’Uni Gyor in trasferta, molto larga peraltro, che la rimonta al ritmo di Lisa Berkani compiuta sul Valencia al Taliercio. Un 2-0 cui si accompagna l’1-1 del Famila Schio, perennemente sponsorizzato Beretta in Europa: molto buono il 92-58 sul Perfumerias Avenida all’esordio, meno la sconfitta su un campo comunque complesso come quello del DVTK. In entrambi i casi, passando le prime tre del girone col nuovo format, i problemi dovrebbero essere relativi: semmai, bisogna guardare anche a come si arriva alla seconda fase.

EUROCUP FEMMINILE

Il panorama dell’impegno italiano nella seconda coppa femminile ha subito una serie di cambi non di poco conto. Il nome rimasto è quello della Dinamo Sassari, con il Banco di Sardegna che ha passato in tranquillità il turno di qualificazione, ha poi compiuto un vero colpo battendo lo storico TTT Riga e si è imposto a Mechelen. In breve, 2-0 finora. Esordio più complesso per il Geas Sesto San Giovanni, che ha pagato lo scotto della prima volta in Europa contro il Besiktas, ma ha poi goduto di un grande riscatto demolendo il Basket Namur Capitale in Belgio. E poi c’è Campobasso, con la Magnolia che rappresenta il top dello sport molisano al giorno d’oggi. Vittoria all’esordio contro Pecs, sconfitta con un odore non lontano dall’impresa sfiorata a Girona. Infine la mancata qualificazione di Battipaglia, che alla voce fortuna si è vista sbarrata la strada sia per qualche guaio fisico di troppo che per la caratura del Baxi Manresa nel turno d’ingresso.

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