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Basket
Basket, la Dinamo Sassari domina Napoli nel lunch match della terza giornata
Non c’è storia al PalaSerradimigni. La Dinamo Sassari stravince il confronto con il Napoli Basket e si prende la prima vittoria stagionale in Serie A LBA; un 94-76 che non racconta anche il dominio sardo, spinto anche da percentuali irreali da dentro l’arco (23/29), accompagnate da un 11/29 da tre che non fa mai male. Brian Fobbs miglior marcatore della sfida con 21 punti e 3 rimbalzi con il 70% al tiro complessivo, con lui da applausi la prova di Eimantas Bendzius a quota 18, completa quella di Halilovic con 10 punti, 9 rimbalzi e 5 assist. Per Napoli, affondata anche a oltre trenta punti di margina, si salvano Totè (16+4) e Copeland (14).
Dopo i primi minuti di sostanziale equilibrio, sono i paroni di casa a rompere la scatola con il tiro da tre punti. Bendzius, Sokolowski e Fobbs iniziano a scavare il solco, ma Napoli prova a resistere con Copeland che sigla il 15-12 al 7′. Lì si inceppa l’attacco campano, che subisce un parziale di 11-0 ancora promosso da Bendzius, il canestro di Renfro chiude il primo quarto sul 28-16.
Gli ospiti hanno però una bella reazione d’orgoglio: Totè mette quattro punti in fila in un minuto e mezzo, mentre entra in ritmo Zach Copeland con due triple che riportano Napoli sul -5 dopo un parziale di 3-10. Sassari rimane però paziente: torna in doppia cifra di vantaggio con la tripla di Cappelletti, mantenendo la doppia cifra di margine fino all’intervallo lungo sul 50-38.
Sono i primi minuti del terzo quarto ad ammazzare definitivamente la partita. Dobbs e Bendzius iniziano a dominare in attacco, mentre Napoli fa enorme fatica da entrambi i lati del campo: arriva un 15-0 di parziale in favore dei padroni di casa nei primi cinque minuti che spedisce Napoli sotto di 25 (63-38), con i campani che si sbloccano soltanto al 26′ con l’appoggio di Williams.
Ma la partita è già nettamente finita: la squadra di Milicic non ha la forza di reagire e affonda anche sotto di 33 lunghezze sul 79-46. Diventa un lunghissimo garbage time, con spazio anche ai giovani Trucchetti e Saccoccia da entrambe le parti, con gli azzurri che riescono almeno a indorare la pillola.