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Basket, Milano gioca bene, ma triple, rimbalzi e antisportivi premiano il Baskonia in Eurolega

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Guglielmo Caruso
Caruso / Ciamillo

Si è appena conclusa alla Fernando Buesa Arena di Vitoria-Gasteiz, in Spagna, la sfida valevole per il sesto turno dell’Eurolega di basket e sul parquet iberico sono scesi in campo i padroni di casa del Baskonia Vitoria-Gasteiz e l’EA7 Emporio Armani Milano. Per i ragazzi di Ettore Messina, assente per otite, il momento di dare un segnale dopo i brutti ko delle ultime settimane, mentre il Baskonia andava a caccia del quarto successo.

Buon avvio in attacco di Milano, che trova subito due triple con Mirotic e Brooks, ma sono un po’ troppe le amnesie in difesa, soprattutto con Bolmaro, e match che resta in perfetto equilibrio nei primi 4 minuti di gioco. Si continua a lottare punto a punto, con molti errori da entrambe le parti in attacco. Un primo, piccolo, strappo lo dà Willie Caruso, che prende rimbalzo, subisce fallo e segno portando Milano sul +4. Rimonta il Baskonia, poi tripla di Dimitrijevic e si va al primo stop con l’Olimpia avanti 20-21.

Avvio da incubo per l’Olimpia nel secondo quarto, con l’attacco che non si sblocca, mentre il Baskonia trova un 4/4 da oltre l’arco e scappa via in doppia cifra. Serve una tripla di Mirotic per regalare i primi punti di Milano, poi Ricci firma il -6. Ma il Baskonia ha la mano caldissima da tre punti e quando Milano sbaglia un paio di attacchi gli spagnoli riallungano in doppia cifra. Una tripla, con fallo, di Armoni Brooks prova a tenere in partita la squadra guidata da Fioretti, poi è ancora Mirotic a rispondere in un quarto che sta regalando ben 13 triple in sette minuti, ma che vede il Baskonia gestire il break iniziale, anche grazie ai troppi rimbalzi offensivi concessi a Diop da Milano. Olimpia che prova a restare in partita grazie alle cinque triple di Mirotic, poi nel finale gioco da tre punti di Leday e si va al riposo con il Baskonia avanti 52-45, ma EA7 che può essere soddisfatta dopo un quarto veramente difficile.

Ancora male la difesa biancorossa a inizio ripresa, mentre in attacco sbaglia molto la squadra ospite e Baskonia che velocemente torna in doppia cifra di vantaggio. Sono Nebo e Mirotic a tenere viva Milano che torna sul -6, mentre gli spagnoli arrivano in bonus falli dopo neanche 4 minuti di gioco. Olimpia che arriva sul -4, ma poi fallo di Nebo e tre liberi per Moneke per rilanciare il Baskonia. Ma Milano c’è in difesa, anche se regala troppe seconde occasioni agli avversari, e si riporta sul -3. Poi gli arbitri fischiano un assurdo e incomprensibile antisportivo a Caruso, con i fischietti che faticano a capirci qualcosa, con continui challenge richiesti dai coach. Match che è ancora equilibrato e si va all’ultimo stop con Baskonia avanti 67-63.

Il quarto quarto inizia con la tripla di Dimitrijevic, poi palla rubata da Tonut, ma assist che non arriva per il sorpasso e Diop riporta il Baskonia subito sul +3. È scatenato il play biancorosso ed è lui a tenere Milano in scia, anche se alza il livello della difesa la squadra di casa. Ancora Dimitrijevic scatanto e a 6’ dalla fine arriva il pareggio al termine di un lunghissimo inseguimento. L’ennesima tripla di Baskonia (12/25) riporta avanti i padroni di casa, ma è Brooks a impattare di nuovo a metà quarto. E secondo antisportivo a dir poco dubbio fischiato a Milano, questa volta a Brooks, e Baskonia che ringrazia gli arbitri e riallunga sul +3. Si sblocca Nebo sotto canestro in attacco e tiene viva Milano, anche se ora i padroni di casa possono gestire un paio di possessi di vantaggio. Una stoppata dell’ex Maccabi e una tripla di Brooks valgono il -1 a 1’30” dalla sirena. Riallunga il Baskonia e questa volta non trova i canestri per richiudere il gap Milano e finisce 88-83. Cade, così, l’Olimpia al quinto ko in Europa, ma buoni segnali da Vitoria per Messina, con Milano che paga le percentuali folli nel secondo quarto da tre di Baskonia, i troppi rimbalzi offensivi e due antisportivi molto molto discutibili.

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