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Basket: Nico Mannion incanta con due giornate da cineteca, ma Varese fa fatica a sbloccarsi in Serie A
Destini strani e differenti, quelli di Nico Mannion e della sua Varese. L’uno semplicemente vola, e vola ad altezze che lo stanno rendendo di nuovo quel realizzatore che avevamo tutti imparato a conoscere a inizio carriera. L’altra, l’Openjobmetis, è invece ancora piena di contraddizioni: 0/2 nelle prime due gare di campionato.
Mannion, senza girarci troppo intorno, sta assommando numeri quasi da record. Ne basta uno: 63 punti nei primi due incontri di campionato, 31 a Brescia e 32 contro Tortona. Nel primo caso, 7/10 da due, 2/8 da tre e 11/11 in lunetta. Nel secondo, 6/8 da dentro l’arco, 2/7 da oltre i 6.75 e 14/14 ai tiri liberi (la qual cosa è deciso sintomo di garanzia in caso di finali infuocati).
I problemi sono però nel resto della squadra, che due volte ha avuto il terzo quarto come cartina tornasole di una situazione non propriamente rosea. Contro la Germani decisivo il 36-23 del rientro dagli spogliatoi, mentre nell’ospitare la Bertram è un 13-31 che cambia le sorti di una situazione che per i biancorossi si era messa bene eccome.
Quella di oggi era un po’ la sfida annunciata tra Mannion e Tommy Kuhse, e in effetti questa non ha deluso visto che il ventiseienne dell’Arizona si è anche lui issato a quota 31. Fanno la differenza i momenti, quelli che finora non sono stati di aiuto a Varese. Per Mannion, però, è e rimane un ottimo inizio, di quelli che per un giocatore italiano non si vedevano da tanti anni. Certo è che la forte, anzi fortissima foga agonistica di Mannion è innegabile. Ed al momento all’Openjobmetis sta davvero trovando una sua dimensione, quella in cui può sviluppare ancora tutto il talento di cui è in possesso. Lui, in ogni caso, la sua strada l’ha tracciata.