America's Cup
Ben Ainslie non si arrende: “Non abbiamo ancora navigato al nostro livello più alto. Sulla penalità…”
Brusco risveglio a Barcellona per Ineos Britannia, che ha perso nel weekend le prime tre regate consecutive della finale di America’s Cup 2024 contro Emirates Team New Zealand. Reduce dallo storico successo per 7-4 su Luna Rossa nell’ultimo atto della Louis Vuitton Cup, il sodalizio britannico è stato sovrastato dalla corazzata neozelandese e adesso dovrà inventarsi una rimonta molto complicata per ribaltare la situazione e aggiudicarsi l’agognata Vecchia Brocca.
Quest’oggi, in gara-3, Ben Ainslie e compagni hanno compromesso il match race ancor prima della partenza, uscendo con le ossa rotte da una spettacolare battaglia in fase di pre-start e dovendo poi inseguire per tutta la regata. I Kiwi si sono resi protagonisti di una manovra aggressiva, anticipando la consueta strategia di Ineos e provocando un incontro ravvicinato in cui gli arbitri hanno dato ragione a Peter Burling, infliggendo una penalità al Challenger of Record.
“È stata una decisione difficile, sentivamo di essere puliti ma ovviamente gli arbitri non l’hanno vista in questo modo. Sapevamo che era inutile soffermarsi su questo, siamo andati oltre e ci siamo concentrati sul resto della regata“, il commento di Sir Ben Ainslie al sito ufficiale di Ineos Britannia sull’episodio che di fatto ha deciso l’esito di gara-3.
“Penso che non abbiamo ancora navigato al nostro livello più alto, ma non ho dubbi sulla nostra squadra. Abbiamo la resilienza e la determinazione per trovare quella prestazione e tornare più forti. Abbiamo già dimostrato di poterlo fare nell’arco di questa competizione e continueremo a spingere forte“, ha aggiunto il timoniere e skipper di Ineos.