America's Cup

Ben Ainslie rilancia: “Dobbiamo vincere la America’s Cup, ci riproveremo. Abbiamo perso con i più forti della storia”

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Ben Ainslie / America's Cup

Ben Ainslie non è riuscito nell’impresa di portare la America’s Cup nel Regno Unito, dove il trofeo sportivo più antico del mondo è nato nel lontanissimo 1851 ma dove non è mai approdato nelle mani di un sodalizio di Sua Maestà. Il formidabile skipper e timoniere si è dovuto inchinare insieme ai compagni di squadra al cospetto di Team New Zealand, cedendo per 7-2 nella serie andata in scena nelle acque di Barcellona dopo aver regolato Luna Rossa nella finale della Louis Vuitton Cup.

Ben Ainslie ha fatto il punto della situazione attraverso i canali ufficiali della massima competizione velica: “Emozioni contrastanti, ovviamente: prima di tutto devo rendere merito a Emirates Team New Zealand. Per il nostro team arrivare alla America’s Cup è stato un risultato enorme e abbiamo fatto un bel percorso negli ultimi 10 anni. Alla fine non riuscire a superare l’ultimo ostacolo è sempre difficile, ma sappiamo di aver affrontato uno dei migliori, se non il migliore, team della storia della Coppa. Dobbiamo accettarlo e credo che la squadra abbia fatto un ottimo lavoro per migliorarsi in questa campagna e, come ha detto un inglese molto coraggioso, è il coraggio di continuare che conta”.

Il quattro volte Campione Olimpico ha poi proseguito: “Non potremo mai dire abbastanza del sostegno che abbiamo ricevuto qui e nel Regno Unito: è stato incredibile. Non ho mai avuto un’esperienza simile e ha fatto un’enorme differenza per il team. Per quanto riguarda il futuro della squadra, ci siamo prefissati di vincere la Coppa, ci siamo andati vicino e ci stiamo avvicinando ogni volta di più“.

Ben Ainslie non desiste e guarda al futuro:A mio avviso, quando ci si prefigge di raggiungere un obiettivo, bisogna arrivarci, quindi continuiamo, andiamo avanti e portiamo avanti questo sodalizio. Ogni volta che lo facciamo diventiamo più efficienti, impariamo di più sugli approcci tecnici, impariamo di più dai nostri rivali e penso che abbiamo un grande gruppo di persone e possiamo portarlo al livello successivo”.

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