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America's Cup

Burling: “Vi svelo l’intrigo della America’s Cup”. Ainslie: “Ci manca solo lei in bacheca…”

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Burling Ainslie
Burling Ainslie / America's Cup

Giornata di vigilia a Barcellona, dove sabato 12 ottobre inizierà la America’s Cup: Team New Zealand e INEOS Britannia sono pronte per fronteggiarsi nella serie al meglio delle tredici regate (trionfa chi ne vince sette) che metterà in palio il trofeo sportivo più antico del mondo. Il Defender andrà a caccia del terzo sigillo consecutivo e della quinta affermazione della storia, ma i Kiwi dovranno stare molto attenti alla compagine britannica, il Challenger che ha saputo battere Luna Rossa nella finale della Louis Vuitton Cup e che cercherà la prima apoteosi. A Barcellona si è svolta la conferenza stampa della vigilia, con ampio spazio ai timonieri.

Peter Burling, timoniere di Team New Zealand, andrà a caccia della Vecchia Brocca per la terza volta dopo i sigilli del 2017 e del 2021: “È un momento incredibilmente speciale e incredibilmente emozionante, non vediamo l’ora di scendere in acqua e iniziare le regate domani. Credo che l’intrigo dell’America’s Cup consista nel fatto che non si sa nulla fino a quando non ci si schiera per la prima partenza, ma siamo molto soddisfatti del pacchetto che abbiamo messo insieme e sono sicuro che gli inglesi saranno a loro volta molto soddisfatti del pacchetto che hanno messo insieme. Due barche dall’aspetto diverso, ma che probabilmente andranno a velocità ragionevolmente simili e che daranno vita a una competizione fantastica”.

Ben Ainslie, timoniere di INEOS Britannia, cercherà il grande colpaccio della carriera con un equipaggio britannico: “È un momento di grande orgoglio per noi britannici, che abbiamo un patrimonio sportivo e marittimo molto fiero: la America’s Cup è l’unica cosa che è sempre mancata nella nostra bacheca dei trofei. Si tratta quindi di un’opportunità incredibile per la nostra squadra, ma allo stesso tempo ci troveremo di fronte a dei Defender incredibili, che puntano alla terza vittoria consecutiva. Per noi non c’è nulla da perdere e tutto da guadagnare, quindi siamo pronti ed entusiasti per quello che ci aspetta. Sono stato molto fortunato a vincere la Coppa in passato, ma non con la Gran Bretagna: questo è un gioco di squadra ed è quello che ci motiva”.

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