Calcio
Calcio, Daniel Maldini: “Mi voleva il Venezuela, ma ho voluto attendere”, Pisilli: “Porto avanti gli studi insieme al calcio”
Daniel Maldini e Niccolò Pisilli sono due tra i volti nuovi coinvolti da Luciano Spalletti in questa tornata delle Nazionali nella quale gli azzurri affronteranno Belgio e Israele in Nations League. Dopo l’Europeo continua il rinnovamento da parte del commissario tecnico, tramite alcuni giovani che si stanno mettendo in mostra in questo inizio di campionato.
Maldini ha ammesso tutta l’emozione di arrivare a vestire la maglia azzurra dopo il nonno Cesare e il padre Paolo: “Sono molto orgoglioso. In passato sono stato contattato dal Venezuela, ma ho preferito aspettare il momento giusto per essere qui. Credo ne sia valsa la pena. La mia famiglia mi è sempre stata vicina, abbiamo parlato però poco di questa convocazione. Mi fa un bell’effetto vedere qui le foto di mio padre e mio nonno, ma penso al ritiro e vivo giornata dopo giornata”.
Sulla pressione di avere un cognome così pesante: “Con il tempo capisci che devi continuare per la tua strada a prescindere dal parere degli altri, positivo o negativo che sia. I complimenti di Spalletti? Le parole del mister nei miei confronti mi fanno molto piacere. Ha assolutamente ragione, devo cercare di restare in partita il più possibile. Spero di far vedere buone cose in allenamento”.
Pisilli si è detto sorpreso della convocazione: “È un onore, un punto di partenza ma anche una grande soddisfazione. Stare qui in mezzo a tutti questi campioni è qualcosa di bellissimo, cercherò di imparare da tutti loro. Il Mondiale? Giocare un Mondiale è un sogno, ma anche un obiettivo. Farò di tutto per renderlo possibile, me lo auguro veramente“.
Inoltre, il centrocampista della Roma ha svelato una sua passione: “Sto portando avanti gli studi, la mia famiglia ci tiene molto. Al momento sono iscritto a Scienze della Comunicazione. Il mondo del giornalismo mi affascina, ma al momento preferisco stare in campo“.