Formula 1
Charles Leclerc ammette: “Non un inizio ideale in Messico, ma buone le sensazioni con la macchina”
Un primo giorno particolare a Città del Messico, sede del 20° appuntamento del Mondiale 2024 di F1. Pista molto scivolosa e tanti errori. Tra questi, c’è stato il crash nella FP2 del britannico George Russell, a causare una bandiera rossa in un turno di 90′ per consentire ai piloti di provare le gomme Pirelli del 2025. Ssospensione che ha cambiato la tabella di marcia dei team.
Questo handicap ha inciso sul lavoro di Charles Leclerc. Il monegasco, infatti, non aveva girato nella prima sessione per lasciare il suo sedile al terzo pilota della Rossa, Ollie Bearman. Il giovane britannico è stato protagonista, suo malgrado, di un incidente. Quest’ultimo è stato urtato da un poco attento Alexander Albon con la Williams, causando danni rilevanti alla parte anteriore della SF-24.
Pertanto, Leclerc non ha potuto scendere in pista immediatamente nelle libere 2 e la bandiera rossa menzionata è stata un’ulteriore zavorra. Alla fine della fiera il migliore della FP2 è stato il compagno di squadra, Carlos Sainz (1:17.699), che ha preceduto la McLaren dell’australiano Oscar Piastri (+0.178), il sorprendente giapponese Yuki Tsunoda con la Racing Bulls (+0.179) e proprio Leclerc (+0.188), molto a suo agio nella simulazione del passo gara.
“È stata una giornata complicata per quanto mi riguarda. Avrei dovuto saltare la FP1, dato che pensavamo di recuperare nella FP2 per i 30′ supplementari. Sfortunatamente non abbiamo avuto quest’opportunità a causa della bandiera rossa causata da George (Russell ndr.) all’inizio delle seconde prove libere. Sono cose che possono accadere. Siamo concentrati sull’ottimizzazione del pacchetto nelle qualifiche, importanti su questo circuito. Il nostro ritmo nella simulazione del long run è stato buono fin dall’inizio e ho potuto sentirmi a mio agio in macchina. Vediamo domani“, ha dichiarato il monegasco.