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Formula 1

Charles Leclerc fiducioso: “La pista in Messico dovrebbe essere buona per noi, darò tutto”

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Charles Leclerc
Leclerc / IPA Sport

È uno Charles Leclerc carico in vista del GP del Messico, 20° appuntamento del Mondiale 2024 di F1. Sulla pista dell’Autodromo Hermanos Rodríguez, la Ferrari si presenta con ambizioni al via del week end. Realizzata un’inaspettata doppietta ad Austin (USA), con il monegasco vittorioso e lo spagnolo Carlos Sainz secondo, la scuderia di Maranello vuol dare continuità.

Difficile prevedere l’andamento di ciascuna gara di questa stagione, ma il Messico dovrebbe essere una buona pista per noi. Dobbiamo essere concentrati su noi stessi. È una fase importante della stagione e per il titolo costruttori darò tutto“, ha raccontato Leclerc in conferenza stampa. La Rossa, infatti, dista 48 lunghezze dalla McLaren e, con cinque round da affrontare, tutto è ancora aperto.

Siamo stati costanti negli ultimi mesi e trarre il massimo dalle nostre prestazioni. Ad Austin eravamo i migliori, ma prima del Texas no. Abbiamo fatto un lavoro per ottenere il massimo e sarà così fino alla fine della stagione. C’è sempre stata una bella atmosfera, anche ieri siamo stati tutti insieme e domenica sera abbiamo festeggiato un po’ la vittoria. Ma il giorno dopo dovevamo partire per venire il Messico. Ora concentrazione al massimo e speriamo di recuperare sulla McLaren“, ha aggiunto Charles.

Parlando della sua crescita di pilota nel Circus, il ferrarista ha rivelato: “Il mio punto debole all’arrivo in F1 era l’impazienza e a volte è ancora così. Ma ho imparato l’equilibrio e so quando andare al limite per un approccio che possa essere più giusto per fare punti“. E sul modo di guidare di Max Verstappen, al centro dell’attenzione dopo l’episodio con Lando Norris, Leclerc ha dichiarato: “Verstappen è sempre stato al limite del regolamento, però è ciò che rende emozionante correre contro di lui. Sai che non lascerà margine e spazio. Questo rende le battaglie entusiasmanti. Ma ci sono cose viste ad Austin che dovremmo discutere con la FIA. A volte ci sono sanzioni severe, serve chiarezza su ciò che si può fare e non fare. A mio avviso, ad esempio, la sanzione data sabato a Piastri non era giusta. Ma tornando a Max, lui va al limite e questo rende la sfida appassionante“.

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