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Chi è Sara Scalia: una nuova ‘paisà’ per l’Italia di basket femminile

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Sara Scalia / Ufficio Stampa Magnolia Campobasso - Maurizio Silla

L’Italia di pallacanestro femminile ha già annunciato le convocazioni per la tornata delle qualificazioni europee di inizio novembre. Un appuntamento ai limiti del superfluo, poiché le azzurre sono già qualificate essendo uno dei paesi ospitanti, ma le partite contro Cechia e Germania serviranno anche per mettere a punto il nuovo assetto azzurro, che comprenderà a roster anche la ‘paisà’ Sara Scalia.

Classe 2001, il nuovo innesto della Magnolia Basket Campobasso si sta già imponendo come una delle migliori giocatrici del nostro campionato: nelle prime quattro partite in serie A1 ha una media di 18,2 punti ad allacciata di scarpe con il 46% da tre punti su quasi dieci conclusioni di media. Numeri da vera e propria specialista, come dimostrato anche nella sua carriera universitaria.

Nella sua carriera durante gli anni accademici, passati tra l’università del Minnesota (stato d’origine) e quella dell’Indiana, ha segnato qualcosa come 370 tiri dall’arco, di cui 103 nell’ultima stagione, partecipando all’All Star Game universitario e vincendo la gara della conclusione pesante NCAA. Una vera e propria sharpshooter, dalle origini italiane.

Il padre Peter, delle origini del Bel Paese, si accorse subito delle qualità della sua piccola, con delle continue sessioni di tiro dopo che il genitore scoprì una certa qualità di lancio sin da piccola, con una palla da football. Non è stato difficile per lei adattarsi, cresciuta in una famiglia di sportivi: la madre Sheri ha giocato a pallavolo e softball, mentre anche la sorella Amber gioca a pallacanestro. Capacità dall’arco che ora vuole sfruttare la Nazionale italiana

 

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