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Cobolli, di padre in figlio il risultato non cambia: Wawrinka ancora battuto 21 anni dopo

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Flavio Cobolli
Cobolli / Lapresse

Una curiosa ricorrenza accomuna Flavio Cobolli e il padre-allenatore Stefano. L’attuale numero 30 del mondo oggi ha vinto contro Stan Wawrinka in rimonta, approdando così ai sedicesimi di finale del Masters 1000 di Shanghai e domani affronterà Novak Djokovic in una sfida speciale, visto che si tratta dell’idolo del tennista azzurro.

Ma la ricorrenza riguarda proprio il match vinto oggi contro Wawrinka: se torniamo infatti indietro nel tempo al 28 agosto 2003, il padre di Flavio e oggi suo allenatore, Stefano, riuscì a battere uno Stan allora diciottenne nei quarti di finale del Challenger di Brindisi con il punteggio di 4-6 6-3 6-3.

Nelle dichiarazioni post-match il romano ha ricordato questo aspetto: “Lui ha giocato anche con mio papà, che lo aveva battuto, ora è cambiato qualcosa… “. A 21 anni il risultato non è cambiato, con Wawrinka ancora sconfitto da un membro della famiglia Cobolli che a questo punto per lui sarà una sorta di incubo.

Stefano Cobolli fece una buona carriera a livello Challenger, arrivano al massimo al numero 238 ATP. Il figlio Flavio l’ha decisamente superato ed è oggi dentro i primi 30 del mondo, migliora giorno dopo giorno e ha fatto un 2024 da sogno.

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