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Eurocup Donne, Sesto San Giovanni si esaurisce nel finale: Besiktas si impone 49-63

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Gwathmey / fiba.basketball

Sconfitta con onore per la Geas Sesto San Giovanni al debutto in Eurocup donne. La squadra di Cinzia Zanotti si arrende nel finale contro il Besiktas, vicecampione lo scorso anno, con il punteggio di 49-63, rimanendo sempre a inseguire e arrivando a cinque punti di margine a cinque minuti dalla sirena finale. Non bastano i 14 di Anna Makurat, seppur con 14 conclusioni, per il primo successo avanti al tifo del PalaBorsani.

La Geas fa una fatica del diavolo a trovare il canestro soprattutto nei primi 10 minuti. Non per niente il Besiktas è la squadra che lo scorso anno è arrivata in finale della competizione e lo dimostra con uno 0-6 per iniziare in poco più di due minuti. Poco dopo arriva il primo canestro di Makurat, ma arriva solo un altro canestro dal campo con Gustavsson. Dall’altra parte nemmeno le turche fanno benissimo, ma è abbastanza per chiudere sul 4-13 al 10′.

Spreafico prova ad aprire la scatola da tre punti, ma piano piano il Besiktas inizia a stritolare la partita. Un appoggio di Hillsman significa il ‘doppiaggio’ delle turche sul 10-20 al 13′, poi Fagbenle, Evans e Lazic scrivono il +16 al 17′ (11-27). Sono ancora le triple di Spreafico a tenere viva una minima speranza sul 18-31 dell’intervallo lungo.

E in avvio di terzo parziale la squadra turca sembra poter prendere il largo, toccando il massimo vantaggio al 22′ con il jumper di Fagbenle che vale il 20-37. Ma Sesto non molla e si aggrappa ad Anna Makurat: la polacca ridà vita alle sue compagne con due triple quasi in fila portando la contesa sul -9 (30-39). C’è dunque ancora vita, fino al 35-45 dell’ultimo stop and go.

Il Besiktas sembra ancora controllare la situazione, con Evans e Hillsman a imbastire un break di 2-7 che sembra allontanare definitivamente le turche. Ma dal 39-53 arriva uno strappo pesante di Sesto San Giovanni: tripla di Conti, si aggiungono Makurat e Gustafsson e arriva un parziale di 9-0 che pare riaprire i giochi. Ma le energie sono finite proprio sul più bello: la squadra di Zanotti non segna più e arriva una sconfitta preventivabile, ma non scontata fino a metà ultimo quarto.

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