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Basket
Basket, Milano accoglie Kaunas per ridare slancio alla propria Eurolega
C’è ancora da soffrire per l’EA7 Emporio Armani Milano. Il ricordo della prima vittoria stagionale in Eurolega è stato già spazzato via dal brutto ko in casa dell’Olympiakos; la squadra di Messina ha saputo resistere per poco meno di quindici minuti all’onda d’urto dei greci che, sospinti da Sasha Veznekov e Shaquielle McKissic, hanno fatto scorrere i titoli di coda alla partita.
E così le scarpette rosse, che come ogni anno sono partite con l’intenzione di ritagliarsi a spintoni e spallate un ruolo di rilievo nella massima competizione continentale, si ritrovano quasi in coda alla classifica dopo le prime tre giornate, con un diciassettesimo posto causa soprattutto dei due pesanti passivi subiti lontani dalle mura amiche con i greci e con il Monaco. Unica squadra alle loro spalle la Segafredo Virtus Bologna, il che dovrebbe farci pensare sul livello del gioco italiano a queste latitudini.
Ma se c’è un fattore che può far suonare la carica è il fatto che in Eurolega la stagione ti offre immediatamente le occasioni del riscatto. Milano torna già domani al Forum di Assago per vedersela contro lo Zalgiris Kaunas, che si ritrova ancora in Italia dopo aver superato Bologna ieri sera in un match pazzo, condotto anche di quindici lunghezze ma rischiato di perdere in volata.
Una sfida che negli anni ’80 significava grande, grandissimo basket. Nel 1985-86 furono i lituani, allora ancora dentro quell’agglomerato che si chiamava Unione Sovietica, ad avere la meglio nonostante una vittoria a testa, conquistando l’accesso alla finale di Coppa Campioni con una sola incollatura sulle scarpette rosse. Che si presero poi la rivincita l’anno successivo, quando andarono ad alzare il massimo trofeo.
Da allora è passata tanta acqua sotto i ponti, con lo Zalgiris che negli anni si è tenuta come squadra solida di Eurolega e con un allenatore come Andrea Trinchieri che appare un delitto non averlo nei confini nazionali. Dall’altra Milano, al solito ambiziosa ma ancora in cerca di autore. Ma il tempo, nonostante siano passate solo tre giornate, inizia già a scarseggiare, per non vivere la solita stagione continentale di alti e bassi.