Formula 1

F1, GP USA 2024: pista favorevole a McLaren o Red Bull? E la Sprint offre un’ulteriore occasione a Norris

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Verstappen - Norris / LaPresse

Si torna all’opera. È trascorso un mese circa dall’ultima volta. Dalle luci mirabolanti di Marina Bay, a Singapore, ai saliscendi di Austin, in Texas. Il Circuito delle Americhe sarà teatro del 19° appuntamento del Mondiale 2024 di F1. La sfida iridata riprende, ricordando l’affermazione di Lando Norris (McLaren) sul tracciato cittadino asiatico, a precedere Max Verstappen (Red Bull). Sono 52 le lunghezze che separano il britannico dall’olandese nella classifica piloti, mentre la scuderia di Woking comanda in quella costruttori con 41 punti di vantaggio sul team anglo-austriaco.

Il week end negli States sarà importante, in quanto andrà considerata la quarta Sprint Race dell’anno che andrà a cambiare il format del fine-settimana: un unico turno di prove libere e le qualifiche della Sprint venerdì 18 ottobre; la Sprint Race e le qualifiche del GP sabato 19; il GP degli USA domenica 20. In altre parole, non ci sarà troppo tempo per adattarsi a questa pista. Un layout che potrebbe adattarsi a quale vettura?

Il circuito concepito da Hermann Tilke prende spunto da altri storici tracciati. Misura 5.513 metri ed è caratterizzato da uno strettissimo tornante (prima in salita e poi in discesa) subito dopo il rettilineo dei box. A seguire la sezione dello Snake: una sequenza di curve veloci ad ampio raggio ispirate a quelle di Silverstone, che ricordano Maggots-Becketts della pista britannica. Dopo un lungo rettilineo nel secondo settore, la curva-12 è un punto critico per le frenate, a introdurre una serie di curve strette simili al Motodrom di Hockenheim.

In definitiva, i tecnici dovranno trovare il giusto compromesso aerodinamico per avere equilibrio nella percorrenza di curve di media/alta velocità e nello stesso tempo buona trazione e stabilità laterale per affrontare il terzo settore. In questo contesto, la MCL38 di Norris potrebbe avere dei vantaggi, essendo la macchina che più di tutte dovrebbe godere di un avantreno stabile.

Nello stesso tempo, sarà anche da capire in che modo eventuali aggiornamenti aerodinamici andranno a incidere sul comportamento delle macchine, visto e considerato che non si gira da circa un mese. Bisognerà comprendere l’impatto del rinnovato asfalto, usato per minimizzare gli avvallamenti tipici di Austin, sul degrado delle gomme, al pari delle modifiche alle vie di fuga. Ci si riferisce all’introduzione della finta ghiaia per diminuire eventuali controversie legate al mancato rispetto dei limiti della pista.

Lando potrebbe avere, inoltre, il vantaggio di incamerare più punti del solito per la Sprint Race che metterà in palio dei punti mondiali, ovvero 8 al primo, 7 al secondo, 6 al terzo e così via fino all’ottavo che prende un solo punto.

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