Formula 1

F1, GP USA 2024. Riparte l’inseguimento di Norris a Verstappen. La Ferrari all’esame Austin

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Lando Norris / IPA Sport

La Formula 1 riparte dopo una lunga e inconsueta pausa di inizio autunno. Sono passati tre weekend senza gare dal GP di Singapore, vinto da Lando Norris davanti a Max Verstappen; cionondimeno il Circus si appresta a vivere una lunga parte finale di stagione, con due salve di appuntamenti ravvicinati. Siamo prossimi al “trittico americano”, che comincerà nel weekend del 18-20 ottobre con il Gran Premio degli Usa.

Il tema forte è rappresentato dalla lotta per il Mondiale piloti, divenuto assolutamente incerto. Verstappen è in affanno a causa dell’implosione prestazionale della Red Bull. Non vince da fine giugno, ma sta massimizzando egregiamente il proprio potenziale, sfruttando ogni occasione propizia per artigliare quanti più punti possibile. Attualmente ne conserva 52 di vantaggio su un Norris arrembante, ma talvolta (ancora) incline a quel piccolo errore che può costare carissimo.

Di punti, da qui a fine stagione, ce ne sono ancora in palio 180. In linea puramente teorica, l’olandese è padrone del proprio destino. Se, ipoteticamente, il britannico vincesse tutte le gare, primeggiasse in tutte le Sprint e realizzasse tutti i giri veloci, a Super Max sarebbe “sufficiente” arrivare secondo in ogni GP e in ogni mini-corsa per difendere 1 lunghezza di vantaggio! Ovviamente, questo scenario non si verificherà, ma è emblematico per indicare un favorito. Questi resta Verstappen, seppur con una leadership scricchiolante.

Classifica Mondiale piloti F1 2024: Norris si porta a -52 da Verstappen. 3° Leclerc

Capitolo Ferrari. Monza aveva riacceso la speranza di lottare per il Mondiale Costruttori, ma quanto accaduto tra Baku e Marina Bay potrebbe aver già soffocato quella fiammella. La Scuderia di Maranello si trova a 75 punti da una McLaren apparentemente solidissima e ricucire il gap appare molto, molto difficile. Austin potrebbe essere una tappa cruciale per capire se, davvero, il Cavallino Rampante può ambire al miracolo.

Innanzitutto perché si tratta di un “weekend pesante”, essendo prevista una Sprint. In secondo luogo perché il Circuit of the Americas è ricco di quei curvoni veloci che da un paio d’anni rappresentano la croce delle Rosse. I GP d’Italia, Azerbaigian e Singapore si sono corsi su tracciati privi di questo connotato. Dunque, l’autodromo texano darà un responso su quanto è evoluta davvero la SF-24 e quale significato potrà assumere la parte conclusiva dell’annata.

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