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F1, Jos Verstappen ne ha per tutti: “Max penalizzato perché poco amato. La Red Bull? Più lenta delle Haas…”

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Jos Verstappen / IPA Sport

Ne ha per tutti Jos Verstappen. Il padre del tre-volte campione del mondo di Formula Uno solitamente è un personaggio che non ama tenersi dentro quello che pensa e, a quanto pare, non l’ha fatto nemmeno questa volta. Il Gran Premio del Messico non è minimamente andato giù all’ex pilota della massima categoria del motorsport che ha attaccato tutto e tutti in vista del prossimo appuntamento in Brasile.

Gli argomenti più importanti? Le penalizzazioni che sono state comminate al portacolori del team Red Bull e non ultima, una RB20 che sta vivendo una involuzione tecnica notevole. La vettura che, fino a pochi mesi fa, dominava in lungo ed in largo, è scomparsa, tanto che “Super Max” non vince una gara domenicale da ben 10 appuntamenti. Qualcosa di incredibile.

Jos Verstappen ha rilasciato una intervista al quotidiano olandese De Telegraaf nella quale non ha risparmiato davvero nessuno: “Persino la Haas è stata più veloce della Red Bull in gara. Max deve guidare così perché la macchina non è abbastanza valida, sta facendo tutto il possibile per vincere il titolo. La vettura non è competitiva e si è visto dalle prestazioni di Sergio Perez”. 

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Dal team di Milton Keynes, si passa alla direzione gara. Secondo il padre del campione del mondo, le decisioni sono state poco condivisibili per un motivo preciso: “Forse, in curva 7 Max è stato un po’ troppo duro. Ma continuerà comunque a guidare come meglio ritiene. È obbligato a farlo perché la macchina non è abbastanza veloce. E di sicuro non modificherà il suo stile solo perché tra gli steward c’è chi non apprezza il suo modo di fare. La Fia dovrebbe rivedere la composizione del collegio dei commissari – incalza – analizzare un eventuale possibile conflitto di interessi. Per esempio, ci sono alcuni ex piloti che hanno più simpatia per alcune squadre”. 

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