Formula 1

F1, la Ferrari è diventata la più preziosa alleata di un Verstappen in crisi tecnica con la Red Bull

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Carlos Sainz / IPA Sport

Quattro appuntamenti al termine del Mondiale 2024 di F1 e la situazione per quanto riguarda il titolo piloti e costruttori è molto diversa. Max Verstappen (Red Bull) si presenta al via del week end del GP del Brasile (1°-3 novembre) con 47 punti di margine nei confronti del britannico Lando Norris (McLaren). Per effetto della gara in Messico, Lando ha rosicchiato 10 lunghezze in classifica all’olandese e può ancora sperare nell’impresa, in considerazione che a Interlagos e a Lusail (Qatar), dal 29 novembre al 1° dicembre, ci saranno le ultime due Sprint Race della stagione.

In questa lotta senza esclusione di colpi, citando i 20″ di penalità rimediati da Verstappen a Città del Messico, la Ferrari potrebbe recitare il ruolo dell’arbitro. La scuderia di Maranello è quella che meglio delle altre sta rendendo in questa trasferta nel continente americano. La doppietta Leclerc/Sainz ad Austin e l’affermazione del madrileno, con Leclerc terzo in Messico, la dicono lunga sull’attuale momento vissuto dal Cavallino Rampante.

Vittorie tolte a un Norris di cui avrebbe assoluto bisogno per tenere aperto il discorso iridato. Max, per questo, potrebbe avere nella Rossa un alleato indiretto, in quanto il Cavallino vuole ottenere a tutti i costi il titolo costruttori e le 29 lunghezze di distacco dal team di Woking sono un bello stimolo nella prosecuzione del lavoro.

Nel prossimo fine-settimana, in territorio sudamericano, sarà interessante capire cosa accadrà. Ci sarà un format simile a quello del Texas, con la Sprint, per questo la squadra che arriverà meglio preparata avrà un vantaggio. Lando, chiaramente, spera che la Ferrari si limiti a essere prestazionale per mettersi dietro la Red Bull, nei fatti in difficoltà. Del resto sono ben 10 i round in cui Max non si impone la domenica

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