Formula 1

F1, promossi e bocciati GP USA 2024: Leclerc dominante, Verstappen sorride, Norris rovina tutto

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I PROMOSSI

CHARLES LECLERC (Ferrari): una vittoria sensazionale. Una gara perfetta, sin dal primo metro. Il monegasco lascia che Verstappen e Norris battaglino in curva 1, si prende l’interno della curva e prende il comando della gara. Non lo molla più fino alla fine con una prestazione solidissima. Mai una sbavatura. Gestione di SF-24 e gomme impeccabile. Un successo scintillante.

MAX VERSTAPPEN (Red Bull): ok, non vince da 9 gare domenicali, ma lascia il Texas allungando di nuovo su Lando Norris. Vince di forza la Sprint Race, centra il podio nella gara lunga e, soprattutto, conferma di mettere pressione a Lando Norris come si è visto palesemente in partenza e nel corpo a corpo finale. Non vince, ma di sicuro non perde. Fondamentale per raggiungere il suo quarto titolo consecutivo.

LIAM LAWSON (Racing Bulls): che rientro in Formula Uno! Chiude la gara in nona posizione al termine di una prova davvero solida. Tanti sorpassi, pochissimi errori. La Red Bull ha forse trovato il vicino di box di Max Verstappen per la prossima stagione?

I BOCCIATI

LANDO NORRIS (McLaren): aveva chiuso a Singapore con una vittoria dominante e voleva ripartire nello stesso modo nel trittici americano. Invece lascia Austin con un gap aumentato in classifica generale. Errori qua e là (partenza troppo timida) e la sensazione che non sia ancora pronto per vincere il titolo. Nel corpo a corpo finale con Verstappen sbaglia assieme al team. Non restituisce la posizione all’olandese e si becca 5 secondi di penalità che assomigliano molto ad un “game, set and match” per Max.

LEWIS HAMILTON (Mercedes): un fine settimana disastroso. Venerdì manca la pole per la Sprint Race per un errore in curva 12. Da li non si riprende più. Nelle qualifiche di sabato esce già nel Q1, in gara chiude nella ghiaia di curva 19 dopo una manciata di giri. Non ci siamo.

FERNANDO ALONSO (Aston Martin): ha festeggiato l’arrivo di Adrian Newey nel team inglese, ma i frutti si vedranno solo nel 2026, quando forse lui non ci sarà più. Il presente, invece, lo vede ormai in difficoltà netta con una macchina che non va. Ieri parte settimo e finisce tredicesimo ad un giro di distacco. Male Nando.

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