Formula 1

F1, ultima chiamata per Sergio Perez in Messico? Liam Lawson scalpita per il 2025

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Perez / LaPresse

Ultima chiamata? Probabilmente sì. Pur avendo un rinnovo di contratto, la situazione per Sergio Perez non è rosea in Red Bull. Se è vero che il messicano è protetto da un accordo firmato con la scuderia di Milton Keynes, i risultati in pista non stanno venendo incontro alle esigenze del team e chiaramente di Checo. Le conseguenze sono che la McLaren comanda la classifica costruttori del campionato di F1 e la Ferrari è a solo otto lunghezze nella graduatoria.

Le brutte prestazioni di Perez non stanno supportando a sufficienza la causa della squadro anglo-austriaca e lo schema “Verstappen-centrico” non basta più per far fronte ad avversari che possono adottare una strategia a “due punte”. Pertanto, vi potrebbe essere un cambio di scenario importante in vista del 2025.

Come compreso anche dalle parole del Team Principal, Christian Horner, ci sono dei piloti sotto osservazione e da questo punto di vista il neozelandese Liam Lawson ha mostrato grandi capacità di adattamento. Subentrato nel week end di Austin a Daniel Ricciardo in Racing Bulls, il pilota oceanico è stato capace di andare punti, su una pista che non aveva mai affrontato e per di più dovendo scontare una penalità per aver cambiato tutti i componenti della power unit.

Ecco che nell’appuntamento messicano di questo fine-settimana Checo potrebbe giocarsi una chance decisiva per rimanere in Red Bull e, nello stesso tempo, Lawson è nella condizione di porre un altro mattoncino importante alla sua candidatura per l’anno venturo.

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