Formula 1
F1, Wolff analizza la situazione in casa Red Bull: “L’inquietudine del team si riflette nelle prestazioni”
Il 2024 della Formula 1 verrà probabilmente ricordata come quella della caduta dal trono della Red Bull. La scuderia austriaca, vincitrice del Campionato Costruttori negli ultimi due anni e trionfatrice delle ultime tre annate con Max Verstappen, sta attraversando in questo periodo un momento di forte crisi malgrado sia comunque vicino il quarto titolo consecutivo per il fenomeno olandese, conquistato grazie ad un inizio di stagione strabordante.
Sono i numeri a riflettere chiaramente la situazione del team. Verstappen non vede la vittoria in una gara lunga dalla Spagna (si contano poi due primi posti nelle Sprint in Austria e ad Austin), mentre Sergio Perez sta passando ormai da mesi un periodo di enorme difficoltà cominciato, incredibile ma vero, proprio dall’annuncio del rinnovo.
Ma a cosa si devono tutti questi passi indietro? A rispondere in queste ore è stato Toto Wolff che, intervenuto ai microfoni di o24, ha fornito il suo punto di vista in merito: “È difficile da capire per un esterno – ha detto il Direttore Esecutivo della Mercedes – C’è sicuramente un fattore mentale in gioco. Questo gioca un ruolo nell’intera squadra, motivo per cui la Red Bull ha fatto un passo indietro”.
Wolff ha quindi proseguito: “Perez non è un pilota da sedicesimo posto, ha già vinto delle gare. E Max Verstappen non è un pilota da sesto posto. La grande inquietudine nel team, con la partenza di persone importanti, si riflette ora anche nelle prestazioni“.