Ciclismo

Giro dell’Emilia 2024: il percorso ai raggi X. Il San Luca sarà come sempre decisivo

Pubblicato

il

Pogacar / LaPresse

In archivio il Mondiale di Zurigo, l’Italia diventa protagonista della coda di stagione del ciclismo internazionale. Si viaggia verso l’ultimo grande appuntamento stagionale, il Giro di Lombardia, e il Bel Paese scalda i motori con delle gare ‘di riscaldamento0 come il Giro dell’Emilia del prossimo sabato, dove vedremo Tadej Pogacar per la prima volta in gara con la maglia iridata.

Percorso che si preannuncia al solito abbastanza tortuoso, come nelle ultime edizioni, ma divenuto un po’ più duro del solito. L’inizio non sarà da Carpi ma da Vignola, nel cuore dell’Emilia, e ci sarà un circuito pianeggiante da ripetere per tre volte. La prima salita di giornata sarà quella di Zocca, quasi 14 chilometri ma con pendenza media del 3,9%, per via di tanti tratti poco impegnativi.

Dopo un tratto in falsopiano arriva il GPM di Grizzana Morandi, più duro: 6,2 km al 5,8% e punte massime del 10%, ma sarà poco prima del centocinquantesimo chilometro che arriva la grande novità del percorso: si passa sul GPM di Montenchiaro, 3100 metri al 9,7% ma con una punta massima del 18%: può essere un nuovo snodo della corsa prima di entrare nel tratto finale di corsa.

Si entra poi nel circuito finale, andando rapidi verso la Basilica di San Luca, ormai ben conosciuta anche dagli appassionati internazionali per la sua presenza al Tour de France: 1900 metri al 10,5% e pendenza massima al 17% da ripetere per cinque volte, la quinta che porterà verso il finale con i corridori che avranno i propri muscoli probabilmente a pezzi.

Sarà una solita, grande gara di livello, con corridori come Enric Mas, Remco Evenepoel, Antonio Tiberi, Primoz Roglic (vincitore lo scorso anno), Tom Pidcock e Simon Yates al momento segnati alla partenza. Preparatevi ai fuochi d’artificio sul San Luca.

Exit mobile version