Ciclismo

Giro dell’Emilia 2024, una corsa stellare. Pogacar alla prima da iridato sfida Evenepoel e Roglic

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Tadej Pogacar/LaPresse

Da Zurigo a Vignola, Tadej Pogacar vuole chiudere in bellezza il suo straordinario 2024. Per il neo campione del mondo ci sono ancora tre appuntamenti ed il primo sarà sabato con il Giro dell’Emilia 2024. Una corsa con un parterre davvero stellare, vista anche solo la presenza del campionissimo sloveno, che non ha ancora messo il nome nell’albo d’oro e che sicuramente vorrà rimediare già da questa edizione. Si parte proprio da Vignola e si arriva all’iconico santuario del San Luca, dove sicuramente non mancherà un eccezionale bagno di folla.

Il Tour de France quest’anno è già passato per queste strade, regalando una tappa davvero molto avvincente, con la vittoria in fuga del francese Kevin Vauquelin. In quella seconda frazione della Grande Boucle, Tadej Pogacar aveva provato l’attacco con Jonas Vingegaard pronto a replicare al capitano della UAE. Proprio il danese sarà il grande ed unico assente questo fine settimana, ma chiaramente tutta l’attenzione è posta sullo sloveno, grande favorito e che vorrà festeggiare la prima vittoria da campione del mondo.

Come detto sarà una gara con un parterre stellare, quasi come se fosse una replica del Mondiale della scorsa settimana. Il principale rivale di Pogacar sarà Remco Evenepoel, con il belga della Soudal Quick-Step che vuole prendersi la rivincita dopo la delusione in Svizzera. Rispetto alla corsa iridata anche Primoz Roglic correrà contro Pogacar, con lo sloveno che sarà l’uomo di punta della Red Bull-Bora-hansgrohe e che sa benissimo come si vince il Giro dell’Emilia, avendo già trionfato per tre volte e proprio lo scorso anno davanti all’illustre connazionale.

UAE, Soudal e Bora saranno al via con degli squadroni, visto che i “gregari” dei tre capitani sono corridori straordinari come Juan Ayuso, Adam Yates, Jay Vine, Jay Hindley e Julian Alaphilippe, anche se il francese ha forse qualche desiderio personale in più, visto che vorrebbe chiudere la sua carriera in Quick-Step con una grande vittoria.

Nell’elenco dei protagonisti, però, si possono inserire tantissimi altri nomi. Non possono assolutamente essere lasciati fuori dalla partita per la vittoria corridori del calibro di Matteo Jorgenson (Visma | Lease a Bike), Simon Yates (Jayco AlUla), terzo lo scorso anno, ma anche Enric Mas (Movistar), Thomas Pidcock (INEOS Grenadiers), Ben Healy (EF Education-EasyPost), ma anche David Gaudu (Groupama-FDJ) e Michael Woods (Israel-PremierTech).

In casa Italia il successo manca dalla splendida affermazione nel 2018 di Alessandro De Marchi. Il timore è che possa esserci una replica di quello già visto al Mondiale, anche se qualche speranza possono nutrirla i due della Lidl-Trek Giulio Ciccone ed Andrea Bagioli. Saranno al via anche altre reduci dalla corsa iridata come Antonio Tiberi e Filippo Zana, che proveranno ad essere protagonisti.

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