Ciclismo

Giro di Lombardia 2024: chi fermerà Pogacar? Lo sloveno può scrivere nuovi record: c’è Binda nel mirino

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Pogacar / IPA Sport

Un 2024 spaziale per Tadej Pogacar. Giro d’Italia, Tour de France e Mondiale tutti nello stesso anno, così come hanno fatto nella storia i soli Eddy Merckx e Stephen Roche. Tre vittorie preziosissime che spediscono lo sloveno nella stratosfera della storia ciclistica, identificandolo come uno dei più forti della storia di questo sport. E, con tutta probabilità, il più forte di quest’annata, che mette nel mirino anche il Giro di Lombardia.

E ormai sappiamo come il capitano della UAE Team Emirates sia uno che, quando decide un obiettivo, difficilmente lo sbaglia. Merito di una preparazione diversa, di alcuni cambi nelle sue sessioni di allenamento. Ma quest’anno Pogacar è stato letteralmente ingiocabile per chiunque, annichilendo i suoi avversari con fughe da lontano da antologia.

Ormai non è più una sorpresa vederlo partire senza pensare, salutando tutti e dicendogli sommessamente ‘ci vediamo al traguardo’. L’azione più pazza è probabilmente quella di Zurigo, con 100 chilometri in solitaria, ma quelle delle Strade Bianche e, per ultima, del Giro dell’Emilia rimangono comunque impressionanti, tanto da portare Remco Evenepoel al ritiro dalla corsa per aver capito che sì, non c’era più trippa per gatti.

Lo stesso belga sarà uno dei rivali di Pogacar, forse quello principale per negargli quello che sarebbe il quarto successo consecutivo nella Classica delle Foglie Morte, per raggiungere nella classifica dei plurivincitori il secondo posto al fianco di Alfredo Binda, che si impose tra il 1925 ed il 1927 per poi trionfare anche nel 1931. Meglio ha fatto solo Fausto Coppi, ma un successo a Como permetterebbe a Pogacar di infilare il poker in fila così come fece il Campionissimo tra il 1946 ed il 1949. Un altro record, un altro obiettivo per il cecchino sloveno. Che quest’anno non si è mai concesso un errore.

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