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Golf: Olesen, Dean e Svensson al comando dell’Open di Francia dopo 18 buche

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Thorbjørn Olesen / IPA Agency

Prima giornata bagnata sul DP World Tour. L’Open di Francia, ospitato sul percorso de Le Golf National, è cominciato in salita per buona parte del field. La pioggia del pomeriggio, infatti, intervallata da raffiche forti di vento, ha dato poca tregua ai giocatori partiti dopo mezzogiorno.

A spuntarla dopo le prime 18 buche sono stati il britannico Joe Dean, il danese Thorbjørn Olesen e lo svedese Jesper Svensson che sono riusciti a chiudere il primo apppuntamento in Francia con l’ottimo score di -6 (65 colpi). Particolarmente ardua è stata per Svensson che, partito tardi, ha beccato forti scrosci e vento fino alla 16, momento nel quale è riapparso il sole per pochi istanti.

Discreta la fila di inseguitori in 4° posizione a pari merito. Appaiati ad appena un colpo (-5) si trovano, infatti, il paraguaiano Fabrizio Zanotti, l’amateur ucraino Lev Grinberg (16 anni e 4603° del ranking mondiale), il tedesco Yannick Paul, il francese Adrien Saddier e il danese Nicolai Højgaard.  

Brutto primo round, invece, per Billy Horschel. Lo statunitense, attualmente in corsa per contendersi lo scettro della Race To Dubai con il pluricampione nordirlandese Rory McIlroy, non è riuscito a togliersi dalla testa il taglio mancato all’Alfred Dunhill Links Chammpionship e si è ritrovato +3 sul tee della 13. Tre birdie e un bogey nelle ultime buche sono riusciti a salvare la faccia del 37enne che però alla fine delle prime 18 buche si ritrova 73° a +1. Horschel si trova 3° nella Race To Dubai ma ha la possibilità di racimolare punti preziosi data l’assenza di McIlroy fino agli appuntamenti negli Emirati e grazie al brutto score di oggi di +3 di Thriston Lawrence, 2° nella r2dr.

Tra i favoriti della compagine francese, Antoine Rozner è l’unico ad essersi difeso con le unghie e con i denti sul campo di “casa”: -2 e 34° posto. Matthieu Pavon e Victor Perez, invece, hanno girato in par e si trovano in 57°.
Per quanto riguarda gli azzurri in campo, buon avvio di torneo per Edoardo Molinari  e Guido Migliozzi che reggono il ritmo della parte alta del leaderboard e chiudono con un fiducioso 68 (-3) e il 18° posto. Sotto par di un solo Andrea Pavan alla 43° piazza. Brutte ultime due buche per Matteo Manassero che dopo essere stato -2 ha finito con bogey 17 e bogey 18 per un par finale di giornata. +1 (72) per Francesco Molinari e Lorenzo Scalise. Francesco Laporta chiude la compagine azzurra con un +3 di giornata (74). 

Molto indietro Angel Hidalgo, vincitore dell’Open di Spagna, a +5, insieme a Joost Luithen e Romaine Langasque in 113°.

Sono attualmente 58 i giocatori che girano sotto par su un totale di 126 golfisti al via (123 dopo il ritiro dello statunitense Sean Crocker, dell’inglese Daniel Gavins e del tedesco Nick Bachem), indice di come il campo stia mettendo a dura prova i partecipanti. Il meteo, tra l’altro, prevede ancora pioggia per sabato dopo le (parziali) schiarite di domani in quel di Saint-Quentin-en-Yvelines. Venerdì sarà una giornata fredda, con minime di 4°. Il tutto renderà il campo più lungo e quindi particolarmente impervio.

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