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Golf, Taylor Pendrith si prende la testa dello Shriners Childre’s Open dopo la prima giornata. Ottimo avvio di Francesco Molinari

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Taylor Pendrith
Taylor Pendrith / LaPresse

Era uno dei più attesi e non ha deluso le aspettative. Taylor Pendrith, 33enne canadese, si è preso la testa dello Shriners Children’s Open di golf dopo la prima giornata. Uno score di -10, senza alcun bogey e con ben 10 birdie, che gli ha permesso di mettere tra se stesso e gli inseguitori, fermi a -7, ben 3 colpi di distacco. Mai nessun canadese è riuscito ad imporsi alla fine dei 4 giri nel torneo ospitato questa settimana in Nevada, più precisamente al TPC Summerlin.

Lungo il filotto di giocatori appaiati in 2° posizione a -7: Bud Cauley, Ben Silverman, Rico Hoey, J.T. Poston, Harry Hall, Matti Schmid, Mark Hubbard, Joseph Bramlett, Doug Ghim e Garryck Higgo.
Continua così buon periodo del tedesco Matti Schmid, 5° al Black Desert Championship la scorsa settimana e 16° al Sanderson Farms Championship quindici giorni fa, che oggi ha consegnato in club house un discreto bogey-free-round con ben 5 birdie sulle prime 9 buche e 2 sulle seconde.

Avvio degno di nota anche per l’unico azzurro in campo, Francesco Molinari. Il torinese, vincitore del The Open Championship nel 2018, è rientrato su suolo americano dopo la pausa di tre mesi che lo ha visto girare per il DP World Tour fino all’Open di Francia del weekend scorso con uno score (-5) che lo catapulta dritto al 23° posto a pari merito, tra gli altri, con Rickie Fowler e Gary Woodland, due nomi di primissimo piano.

Non ancora pervenuto Tom Kim, campione in carica, che qui ha vinto le ultime due edizioni del torneo. Il sudcoreano del 2002 è partito male, con 3 bogey nelle prime 5 buche e solamente dalla 8 ha cambiato ruolino di marcia per chiudere il primo round in 69 colpi (-2), 62° insieme ad altri 22 giocatori, tra cui lo scozzese Martin Laird, anche lui vincitore per ben due volte  dello Shriners Children’s Open nel 2009 e nel 2020.

Il percorso quest’oggi ha prestato il fianco e i professionisti ne hanno dunque approfittato. Sono infatti ben 96 gli score sotto al par di giornata con solamente 26 risultati al di sopra dei 71 colpi. Tuttavia per la seconda giornata sarà tutta un’altra storia.

Le previsioni meteorologiche parlano infatti di venti molto forti (una base di 48 km/h) con raffiche fino agli 80 km/h, con i giocatori che partono la mattina leggermente svantaggiati sul resto del field. Giornata da dimenticare per lo statunitense Joel Dahmen. Oltre allo score di +5 e la penultima posizione, Dahmen è stato penalizzato per essere stato trovato con 15 bastoni in sacca (il limite massimo è sempre 14).

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