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Il pattinaggio artistico a rotelle non sarà ai World Games 2025. Spazio al freestyle

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Alice Esposito-Federico Rossi
Alice Esposito-Federico Rossi/ Raniero Corbelletti FISR

Il 2025 sarà l’anno della dodicesima edizione dei World Games, rassegna considerata come “L’Olimpiade degli sport non olimpici”, patrocinata non a caso dal CIO. Si tratta di una competizione generalmente a cadenza triennale o quinquennale particolarmente sentita in Italia, specie dagli amanti del pattinaggio artistico a rotelle. 

Nel corso degli anni infatti i nostri ragazzi hanno sempre ben figurato, contribuendo a conquistare medaglie molto pesanti per il medagliere. Purtroppo però, in vista della prossima edizione prevista in Cina, nello specifico a Chengdu, le otto ruote del quad non saranno presenti. 

Consultando il sito ufficiale della manifestazione si nota infatti l’assenza della disciplina tra gli sport raggruppati sotto la classica dicitura “Roller Sport” (Artistic And Dance Sports, Trend Sport). Non sono note le ragioni che hanno spinto chi di dovere a non includere lo sport, per la prima volta fuori dal programma fin dal debutto dei World Games, datato 1981. Già alcune avvisaglie erano comunque arrivate a Birmingham 2022, dove furono presenti solo tre delle quattro categorie tradizionali (singolo maschile, singolo femminile, danza), con le coppie d’artistico tagliate fuori. 

In Cina ci sarà comunque una novità. Oltre l’hockey inline e il pattinaggio velocità, a Chengdu assisteremo infatti al debutto dell’Inline freestyle, specialità urban che sta avendo negli ultimi anni un riscontro considerevole. Le specialità selezionate sono lo slalom classic e lo speed classic maschile e femminile.

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