America's Cup

Ineos Britannia accorcia ancora in America’s Cup: 2-4! Ben Ainslie mette paura a New Zealand

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New Zealand INEOS / America's Cup

INEOS Britannia ha vinto gara-6 della America’s Cup, infilando il secondo successo consecutivo nelle acque di Barcellona e accorciando ulteriormente le distanze nella serie che mette in palio il trofeo sportivo più antico del mondo. Ben Ainslie e compagni sono riusciti a battere Team New Zealand: dopo l’affermazione nella quinta regata, frutto anche del clamoroso errore commesso dal Defender in partenza, i britannici hanno giganteggiando a livello tecnico e hanno trionfato in mare con pieno merito.

Il tabellone recita 4-2 in favore dei Kiwi, ma ora i giochi sono aperti: se lunedì pomeriggio la Vecchia Brocca sembrava avere già preso la via dell’Oceania, oggi il Challenger of Record ha piazzato un micidiale uno-due che mette davvero paura alla corazzata guidata da Grant Dalton e che aggiunge pepe sulla massima competizione velica. Il testa a testa al meglio delle tredici regate (fa festa chi ne vince sette) proseguirà venerdì 18 ottobre con gara-7 e gara-8: non ci sarà il tanto temuto 7-0 e sicuramente si gareggerà anche sabato.

INEOS Britannia è stata fantastica in partenza, dove ha messo in seria difficoltà i rivali. A quel punto ha guadagnato un leggero margine ed è riuscito a contenere il tentativo di rimonta di Team New Zealand, che nell’ultimo degli otto lati previsti (nonostante un vento che soffiava a 11-12 nodi) ha assaporato anche il clamoroso ribaltone. La velocità delle due barche non è così differente? Il divario si è assottigliato nel giro di poche ore? Sono dubbi che sicuramente attanaglieranno l’equipaggio guidato da Peter Burling.

I britannici hanno ritrovato smalto dopo gli svarioni di inizio competizione, sono risultati molto precisi nelle manovre e hanno mostrato un ottimo piglio, facendo capire di crederci davvero contro i grandi favoriti della vigilia. Ora spetterà ai Kiwi riuscire a lasciarsi alle spalle le sbavature odierne e rimettersi in carreggiata, tirando fuori qualcosa in più dal proprio scafo.

LA CRONACA DI NEW ZEALAND-INEOS

Ben Ainslie inventa una fantastica partenza sulla sinistra, uscendo brillantemente dal tentativo di morsa inscenato da Peter Burling e anzi costringendo Team New Zealand nei propri scarichi, obbligando così i Kiwi a un’immediata separazione e guadagnando una cinquantina di metri di vantaggio. INEOS Britannia passa davanti al primo incrocio, poi è abilissima nel consueto gioco di virate che anima il primo lato e transita al primo cancello con un margine di sei secondi.

In avvio della seguente poppa si inscena uno speed test, che inizialmente premia gli oceanici ma subito dopo i britannici riesce a reagire e porta davanti di 130 metri, chiudendo il lato con un margine di nove secondi. Il Challenger of Record viaggia sulle ali dell’entusiasmo e nella successiva bolina riesce ad annichilire psicologicamente i rivali, anche se New Zealand non demorde e rimane a nove secondi anche al terzo cancello.

La seconda poppa si rivela complicata per il Defender, che a fine lato perde anche un po’ il timone passando a sedici secondi di ritardo. Nel momento più complesso Peter Burling lancia il tentativo di rimonta: ottima la successiva bolina (13”), poi in poppa è disarmante e transita a 7”. Nell’ultimo lato di bolina è INEOS a virare sulla prua di New Zealand per la prima volta nella regata, i Kiwi scendono sotto il centinaio di metri di ritardo e i britannici tremano quando hanno un leggero touchdown.

Sette secondi separano i due contendenti all’ultimo cancello di bolina, nella poppa conclusiva New Zealand non demorde, si avvicina a sessanta metri e sogna il grande sorpasso cercando spinta sul lato sinistro del campo di regata, ma Ben Ainslie dimostra grande talento e conserva quel filo di margine, giusto per piazzare la strambata conclusiva davanti a Burling e trionfare con sette secondi di vantaggio.

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