America's Cup
Ineos Britannia medita già la rivincita. Fletcher: “La prossima volta New Zealand avrà paura di noi”
Ineos Britannia ha accettato la sfida di Emirates Team New Zealand e sarà Challenger of Record anche nella 38ma America’s Cup. Il sodalizio britannico, reduce da una campagna positiva a Barcellona in cui ha vinto la Louis Vuitton Cup per poi cedere abbastanza nettamente (7-2) al Defender, medita già la rivincita contro i Kiwi per regalare al Regno Unito il primo successo di sempre in Coppa America.
Dylan Fletcher, timoniere di Britannia al fianco di Sir Ben Ainslie, ha parlato ai microfoni di Stuff commentando il match race contro Peter Burling e compagni nelle acque catalane: “I Kiwi volevano coinvolgerci in un duello di virate. Glielo abbiamo dato. Dobbiamo essere davvero orgogliosi di quello che abbiamo fatto, ma tanto di cappello a loro per aver navigato meglio. Non importa quante volte li abbiamo battuti nel pre-partenza, loro sono riusciti a girarci intorno. Ci sono già stato in passato, regatando contro Burling, e quando avevamo una barca alla pari, li abbiamo battuti (si riferisce ai Giochi Olimpici di Tokyo nella classe 49er, ndr)“.
“Sono dipendente. Mentre stavamo tornando alla base dicevo che sarei voluto tornare in barca il giorno dopo. Ho anche delle idee su come rendere lo scafo più veloce. Sembrava che avessimo bisogno di più tempo. Guarda la nostra progressione. Abbiamo avuto un miglioramento molto più rapido rispetto ai Kiwi. Avranno paura di noi la prossima volta“, ha aggiunto la grande rivelazione di team Ineos in questa America’s Cup.
America’s Cup, Ineos Britannia presenta subito la candidatura e sarà ancora Challenger of Record
Sul confronto prestazionale con la barca neozelandese: “Penso all’automazione e a tutto nella loro barca, per loro era molto più facile navigare. Quando tiri una linea alla fine di questa campagna, contro i Challenger e su un terreno di gioco paritario, abbiamo vinto. Non si parte mai alla pari contro il Defender e alla fine ne sono usciti vincitori. È deludente, ma questa è la Coppa America. Non è pura come le Olimpiadi, quando sei su un campo da gioco paritario, e l’ultima volta che abbiamo regatato alla pari abbiamo vinto“.