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Jannik Sinner analizza la Finale di Pechino: “Alcaraz meglio nei punti importanti e quel nastro nel tie-break…”

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Sinner / LaPresse

Jannik Sinner si è dovuto arrendere alla verve di Carlos Alcaraz nella Finale dell’ATP500 di Pechino (Cina). L’altoatesino è stato sconfitto dal funambolo spagnolo con il punteggio di 6-7 (6) 6-4 7-6 (3), disputando una partita per solidità e capacità di rimanere in partita eccezionale, ma non altrettanto dal punto di vista squisitamente tecnico. È da questo punto di vista che l’iberico si è rivelato superiore, come nei punti giocati nel tie-break del terzo set, dove Jannik si è trovato avanti 3-0 con due mini break di vantaggio.

Ne ha parlato il pusterese in conferenza stampa, esprimendo le proprie sensazioni: “E’ sempre un piacere essere protagonista in questo genere di incontri. Ovviamente sono deluso che io non ria riuscito a portarlo a casa, ma lui ha giocato meglio nei momenti importanti. Sono orgoglioso della mia settimana. Qui amo giocare e lo faccio anche bene: l’anno scorso ho vinto, quest’anno ho fatto finale. Vedremo cosa accadrà nella prossima stagione“, ha dichiarato il n.1 ATP.

Tie-break della terza frazione decisivo ai fini di una partita in cui l’altoatesino si è trovato sempre a recuperare un break, riuscendo a ribaltare la situazione nel primo parziale: “Quando giochi un tie-break nel set decisivo può succedere. Ero sopra 3-0 e stavo servendo bene. Lì la mia prima palla ha toccato il nastro. Se fossi andato 4-0 sarebbe stato sicuramente diverso. Non serve neanche parlare di determinati punti. Carlos ha giocato molto bene successivamente. Il margine era molto stretto, anche se nei tie-break si ha l’impressione che possa essere più grande di quello che in realtà è. Bisogna accettarlo. Ho vinto molti tie-break nell’ultimo periodo, ma questo no”. 

Sinner ha poi parlato della rivalità con Carlitos e di come spesso le loro partite siano spettacolari e molto combattute: “Penso che sia sempre molto positivo quando ci incontriamo. Cerchiamo di spingerci ai nostri limiti a vicenda e per me lui è uno stimolo per lavorare ancora di più. Ovviamente poi ci sono anche gli altri. È un privilegio e un onore condividere il campo con lui e penso che anche i tifosi apprezzino. Solitamente i nostri incontri sono abbastanza lunghi, fisici e con molti capovolgimenti. Entrambi cerchiamo di vincere e per questo siamo concentrati su ogni punto. Teniamo un giusto comportamento in campo e anche questo è un elemento che contribuisce a rendere sempre le nostre partite molto interessanti“.

Non c’è troppo tempo per pensare, perché c’è il Masters1000 a Shanghai che incombe e Jannik ha grandi stimoli dal momento che in questo evento non ha mai fatto grandi risultati: “Spero di entrare nel ritmo velocemente. Sicuramente sarà difficile il primo turno (affronterà Taro Daniel, ndr). In ogni torneo la prima partita è complicata. Questa settimana, infatti, è stata in crescendo iniziando in un modo e terminando in un altro. Certamente ci sono aspetti che posso migliorare. Ci lavoreremo, con l’ottica di progredire sempre sia come tennista che come persona. Il lavoro non finisce mai. Qui abbiamo giocato tre set molto tosti fisicamente. È stato un lungo incontro, il parziale decisivo si è deciso su pochi punti ed è riuscito a portarli a casa lui“.

In conclusione, Sinner ha tracciato un bilancio del 2024: “La mia stagione è molto costante fino a questo momento e proveremo a mantenere questo rendimento per gli ultimi appuntamenti dell’anno. Ora c’è già un nuovo torneo dietro l’angolo, un evento molto importante che gioco solamente per la seconda volta in vita mia senza aver ancora mai raggiunto le fasi finali. Proverò già da subito a concentrarmi su quel torneo e spero di terminare la stagione in maniera positiva“.

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