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Jannik Sinner e la vittoria contro Alcaraz a Riad: vale più di sei milioni di dollari

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Jannik Sinner / IPA Sport

Si è tanto parlato del torneo di esibizione a Riad, Six Kings Slam, con Jannik Sinner protagonista. Un evento dai premi in denaro incredibili, con l’affermazione in finale per il n.1 del mondo valsa sei milioni di dollari. Compensi che hanno fatto storcere il naso, in relazione al fatto che queste cifre sono molto superiori a quelle delle vittorie nei singoli Slam. Si pensi ai 3.6 milioni di dollari vinti da Sinner agli US Open.

Tuttavia, la vittoria nell’atto conclusivo contro lo spagnolo Carlos Alcaraz ha un valore, se possibile, ancora superiore. Non si parla di soldi, ma di significato agonistico. Se è vero che una vittoria in un’esibizione non può essere equiparata a quella ottenuta in tornei ufficiali, il successo dell’altoatesino contro l’iberico è significativa per i risvolti mentali.

Non è un mistero che nella stagione straordinaria di cui si sta rendendo protagonista Sinner le tre sconfitte in altrettanti incroci con Alcaraz siano una macchia, ovvero a Indian Wells, al Roland Garros e a Pechino. Per questo, la voglia di invertire il trend era molta e lo si è notato per il modo di rimanere aggrappato alla partita del n.1 ATP, dopo aver perso il primo set al tie-break ed essere stato avanti 4-1 nella frazione.

Un successo importante, inoltre, per il modo in cui è maturato. Partendo dal presupposto che nessuno dei due abbia giocato al risparmio, si è notato un cambio di marcia repentino del pusterese da metà del secondo set in avanti. In altre parole, Sinner ha deciso di aggredire in maniera ancora più evidente il suo avversario nello scambio, non accettando il palleggio ad alta velocità da fondo, ma cercando delle soluzioni per rubare il tempo costantemente al rivale.

Un aspetto quest’ultimo che era un po’ venuto meno nelle fasi decisive delle partite perse da Sinner con lo spagnolo, quando un po’ di decisione e di capacità di andarsi a prendere il punto erano mancate. Aver battuto l’iberico, secondo queste modalità, potrebbe quindi dare fiducia al tennista italiano in vista degli impegni nel massimo circuito, ovvero il Masters1000 di Parigi-Bercy, le ATP Finals a Torino e le Finali di Coppa Davis a Malaga.

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