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Jannik Sinner, il siparietto di Vagnozzi su Etcheverry: “Se è 25 del mondo ogni tanto la becca anche”

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Jannik Sinner
Sinner / LaPresse

Un curioso episodio si è verificato durante il match vinto oggi da Jannik Sinner contro l’argentino Tomas Martin Etcheverry per 6-7(3) 6-4 6-2 nel terzo turno del Masters 1000 di Shanghai. Protagonisti: il numero 1 del mondo e Simone Vagnozzi, che ne è allenatore ormai dal 2022, l’anno più complicato (leggere alla voce infortuni) per la scalata dell’altoatesino.

Tale episodio è arrivato nel momento in cui Sinner stava cercando, in un modo o nell’altro, di sbloccarsi contro un Etcheverry particolarmente agguerrito: il punteggio era di 6-7(3) 4-3 per l’italiano con break di vantaggio, ma 15-30. Mandato lungo un rovescio con l’argentino lanciato a rete, Jannik si è rivolto a Vagnozzi.

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Il quarantunenne ascolano si è così rivolto al numero 1 del mondo, che si era sfogato con lui un attimo prima: “Ho capito Jannik, però se è numero 25 del mondo ogni tanto la becca anche. Dai. Dai“. In effetti, fino a quel momento Etcheverry era stato davvero in grande forma, al netto del fatto che Vagnozzi ha dato 12 posizioni in più al sudamericano (attualmente numero 37, ancorché effettivamente 27° nello scorso febbraio).

Proprio quei minuti, però, sono stati anche quelli della partita girata: quel secondo break nel giro di pochi minuti, infatti, ha consentito a Sinner di prendere il comando della situazione sotto ogni punto di vista e di prenotare un ottavo di finale in cui non conosce ancora il suo avversario (lo spagnolo Roberto Carballes Baena o l’americano Ben Shelton) in virtù della copiosa pioggia scesa su Shanghai negli ultimi due giorni.

LO SCAMBIO TRA JANNIK SINNER E SIMONE VAGNOZZI

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