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Jannik Sinner parla del calendario: “Sarebbe ideale che la Coppa Davis non ci fosse dopo le ATP Finals”

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Jannik Sinner
Jannik Sinner / LaPresse

Con un po’ di fatica. Jannik Sinner l’ha spuntata nel terzo turno del Masters1000 di Shanghai contro l’argentino Tomas Martin Etcheverry. L’altoatesino (n.1 del mondo) è stato costretto a rimontare, dopo aver perso il primo set al tie-break e non aver sfruttato due set-point nel dodicesimo game. Alla fine della fiera, la maggior qualità dell’altoatesino è venuta fuori, rappresentata dallo score di 6-4 6-2 dei restanti parziali.

Ha servito molto bene, soprattutto nel primo set. Facevo fatica a rispondere. Nel complesso, sentivo di avere le opportunità per andare avanti di un break, ma non sono riuscito a sfruttarle nel primo parziale, cosa che a volte può succedere. Ho solo cercato di rimanere concentrato mentalmente. Lui è migliorato molto negli ultimi anni e lo abbiamo visto oggi, quindi sono molto felice per lui e gli auguro solo il meglio“, ha commentato in conferenza stampa Jannik.

È stata sicuramente una partita difficile ed è anche importante per me che domani abbia un giorno di riposo, di cui ho bisogno per recuperare, per me è importante dare priorità a questo tipo di cose ora, e spero di essere pronto per dopodomani“, ha aggiunto il n.1 ATP.

Un torneo quello di Shanghai che segue a stretto giro quello di Pechino, con Jannik costretto a gestire questa situazione come Carlos Alcaraz, essendo entrambi finalisti nella capitale cinese. A questo proposito, il nostro portacolori è tornato sul problema del calendario di cui tanto si è parlato nelle ultime settimane: “Sì, abbiamo molti tornei, questo è certo. Quello che sarebbe ideale è che dopo le ATP Finals non ci fosse la Coppa Davis. Penso che questa sia sicuramente una cosa che cambierei nel calendario. Per il resto possiamo ancora scegliere come giocatori, no, se giocare Pechino o se giocare qui. Sento che in questa stagione abbiamo scelto i tornei giusti e al momento giusto, e per me non è stato un problema. Capisco altri giocatori che se sei al 30°, 40°, 50° al mondo, devono proteggersi un po’ di più. Parlando per me, noi giocatori possiamo ancora scegliere. Abbiamo i Masters1000, che sono obbligatori e questo sì, ma, per esempio, potevo scegliere se giocare Pechino prima o no, quindi ci sono alcune cose che noi tennisti (top) possiamo fare“.

Sinner, smentendo le voci di una proposta di matrimonio fatta alla sua fidanzata Anna Kalinskaya, ha poi parlato del suo prossimo avversario, che sarà uno tra l’americano Ben Shelton e lo spagnolo Roberto Carballes Baena: “Ben lo conosco un po’ meglio, perché abbiamo giocato contro più volte, mentre contro Roberto è stato solo una volta al Roland Garros. Il primo ha dritto e servizio molto potenti, l’altro è un tennista molto più regolare da fondo. In ogni caso, sarà una partita complicata“.

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