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Jannik Sinner: “Potevo perdere in due set. Medvedev cambierà qualcosa, io farò lo stesso”

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Sinner / Lapresse

Jannik Sinner ha sconfitto lo statunitense Ben Shelton con grandissima disinvoltura, imponendosi in maniera autoritaria in due set e staccando così il biglietto per i quarti di finale del Masters 1000 di Shanghai. Il numero 1 del mondo ha dettato legge sul cemento della località cinese, surclassando l’americano che esattamente un anno fa lo sconfisse a queste latitudini e meritandosi così la sfida contro il russo Daniil Medvedev: sarà l’ennesimo atto di questa rivalità, parecchio inflazionata nelle ultime settimane.

Jannik Sinner ha analizzato la prestazione odierna durante la conferenza stampa: “Penso che anche oggi sia stata una partita molto dura. Ha avuto occasioni sia nel primo che nel secondo set. Se io non avessi giocato bene questi punti avrebbe vinto in due set, perché stava servendo molto, molto bene. Sono contento di come ho gestito questa situazione, ovviamente la posizione in cui mi trovavo l’anno scorso e quella in cui mi trovo ora è diversa, quindi sono felice di essere nella posizione in cui sono. Ovviamente il processo non si ferma mai, dobbiamo sempre continuare a lavorare e a migliorare”.

Jannik Sinner ha raggiunto almeno i quarti di finale in tutti i quattordici tornei a cui ha preso parte nel corso di questa stagione: “La costanza, l’essere pronto ogni giorno, il cercare di accettare ogni sfida che mi si presenta. Ci saranno sempre momenti molto, molto difficili in campo e bisogna essere pronti mentalmente per affrontarli ed è esattamente quello che sto cercando di fare. Ovviamente non è facile arrivare almeno ai quarti in ogni evento, ma è proprio dai quarti in poi che il torneo diventa più interessante, quindi, sono felice di essere tra gli ultimi otto, poi vedremo“.

L’azzurro si è proiettato verso il quarto di finale in programma domani contro Daniil Medvedev:Sarà un match difficile, ovviamente. Ormai ci conosciamo abbastanza bene, sappiamo esattamente cosa aspettarci, più o meno. Ma, naturalmente, lui cambierà un paio di cose, io ne cambierò altre, e poi vedremo cosa verrà fuori. Naturalmente sarà un incontro molto duro, fisico, mentale e anche tattico, quindi vedremo come andrà“.

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