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Jorge Lorenzo torna sul GP di Valencia 2015: “L’80% dei tifosi era per Rossi, c’era odio sportivo”

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Valentino Rossi e Jorge Lorenzo
Valentino Rossi e Jorge Lorenzo / LaPresse

Storie di una vecchia rivalità che riaffiorano. Una delle ultime puntate del podcast ‘Mig Babol’, con Andrea Migno nel ruolo di conduttore e Valentino Rossi ospite, ha alimentato delle polemiche su quanto affermato dal “Dottore” in merito all’epilogo del Mondiale 2015 di MotoGP, che vide il successo iridato di Jorge Lorenzo a Valencia e Rossi penalizzato dopo quanto accaduto a Sepang con Marc Marquez.

Valentino ha argomentato sulle situazioni venutesi a creare negli ultimi round di quel campionato, accusando Marquez senza mezzi termini: “Il mio pensiero su di lui a distanza di quasi 10 anni è che è un pilota fortissimo, un fuoriclasse molto aggressivo ma nel 2015 è proprio passato di là… Perché se tu sei un pilota cattivo sportivamente, al limite dello sporco perché vuole vincere di esempi di piloti così ce n’è tanti ma mai nessun fuoriclasse del Motorsport ha lottato per fare perdere un altro pilota. Quello è ciò che marca la lineaMai nessuno è stato così sporco per far perdere qualcun altro”.

Dichiarazioni che hanno suscitato il malumore del CEO di Dorna, Carmelo Ezpeleta, mentre Marquez ha preferito tenersene a distanza: “Ho ascoltato e visto l’intervista di Rossi con Migno ma in questo momento ho cose migliori da fare rispetto al perdere tempo con le dichiarazioni di un pilota. Oltretutto un pilota ritirato, quindi mi interessa ancora meno entrare in questi giochi”.

A questo proposito, Lorenzo ha dato la sua testimonianza su quanto è accaduto in quel Mondiale nel corso della trasmissione ‘Dura la Vida’, in onda su Youtube, che lo vede protagonista insieme a Ramon Forcada, Ricard Jové, Ramon Forcada, Ruben Xaus e altri ospiti. “A Valencia quando io e Marquez siamo arrivati al Parco Chiuso l’80% dei tifosi ci fischiava perché tifavano per Rossi. La tifoseria era molto divisa, direi che c’era l’odio calcistico che c’è tra Barcellona e Real Madrid. Quando entravi nel paddock la percepivi, non è certo come adesso dove non si avverte grande rivalità tra i piloti. Addirittura ore dopo la fine della gara mentre ero in circuito a festeggiare con la mia famiglia c’erano ancora 50 tifosi fuori dai cancelli che insultavano mia madre sostenendo che io avessi rubato il titolo“, ha rivelato l’ex centauro maiorchino.

È il titolo di cui sono più orgoglioso. Non sono stato in testa al campionato in nessuna gara fino all’ultima. Ho sofferto e lottato fino alla fine perché quell’anno ho avuto molta sfortuna. Ma non mi sono mai arreso“, ha concluso Lorenzo, in riferimento a un campionato che a distanza di quasi 10 anni continua a far parlare i protagonisti. Di sicuro, si è ben lontani dalle rivalità di questa MotoGP, per quanto si è visto in pista tra i primattori della top-class.

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