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Judo, Giappone d’oro nella prova a squadre miste dei Mondiali giovanili a Dushanbe

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Chiusi i battenti a Dushanbe (in Tagikistan), sede dei Campionati Mondiali Junior 2024 di judo. Messa in archivio la competizione individuale, oggi l’ultimo giorno della rassegna iridata è stata dedicata alla prova a squadre mixed in cui non era presente l’Italia. Il Bel Paese ha concluso il proprio percorso con due medaglie (l’argento di Savita Russo e il bronzo di Alessio De Luca) e ben sei piazzamenti tra la quinta e la settima posizione.

Come ormai è un consuetudine, la sfida per il metallo più pregiato è stata tra la Francia e il Giappone e la compagine nipponica ha finito per prevalere con il punteggio di 4-2. La compagine transalpina aveva iniziato bene, trovandosi in una condizione di vantaggio (2-1) grazie alle affermazioni di Melkia Auchechorne (-70 kg) e di Celia Cancan (+70 kg), rispetto al successo di Komei Kawabata nei -90 kg. I nipponici, però, sono stati in grado di ribaltare il tutto grazie alle vittorie di Nozumi Miki nei +90 kg, di Riko Honda nei -57 kg e di Keito Kihara nei -73 kg.

Sul podio in questa competizione hanno terminato l’Uzbekistan e la Corea del Sud. La formazione uzbeka ha prevalso nella sfida per il bronzo contro l’Azerbaijan per 4-2, con il successo decisivo nei -73 kg di Mardon Ravshanovi contro Vusal Galandarzada. Prima un ashi-waza/o-uchi-gaeshi e poi un shime-waza / kataha-jime hanno regalato l’affermazione all’uzbeko.

Dominio assoluto, invece, della compagine sudcoreana contro la Mongolia: un perentorio 4-0, con la vittoria di Dusan Baek nei +90 kg contro Gereltbayar Ochir: un te-waza / ippon-seoi-nage ha posto fine al confronto dopo 1’58”.

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