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Julio Velasco ha detto sì: “Rinnovo con la Nazionale femminile di volley fino al 2028”

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Velasco / LaPresse

Lo avevamo lasciato in quel fantastico 12 agosto 2024. In quella giornata Julio Velasco aveva chiuso il cerchio, rendendosi protagonista di una magica avventura nelle Olimpiadi di Parigi con la Nazionale italiana di volley femminile, che per la prima volta nella storia conquistava una medaglia a Cinque Cerchi e d’oro, cosa che nessuna rappresentativa della pallavolo nostrana aveva realizzato.

Un’affermazione che andava a completare lo strepitoso palmares dell’allenatore sudamericano, legato in maniera indissolubile al Bel Paese, ricordando quanto fatto di straordinario con la Nazionale maschile, a cui il metallo più pregiato nei Giochi era mancato. Tuttavia, Velasco non ha mai interpretato quell’argento ad Atlanta ’96 con l’amarezza di un oro che ci sarebbe potuto essere e invece non c’è stato.

Ci si chiedeva, a valle di quel trionfo, se vi fossero ulteriori stimoli per continuare a guidare le ragazze in vista del quadriennio olimpico che porterà alle Olimpiadi di Los Angeles del 2028. Dopo settimane/mesi di riflessioni, il responso è arrivato: “Sento ancora gli occhi di tigre, arriverò a Los Angeles 2028. Siamo d’accordo con il presidente Manfredi, ne stiamo già parlando“, ha dichiarato Velasco in un’intervista alla trasmissione “Casa Italia” di Rai Italia, in occasione del “Premio Mecenate dello Sport-Varaldo Di Pietro.

Il CT ha poi voluto tornare nuovamente quel concetto legato ai Giochi del ’96: “Io da tempo ho fatto pace con la finale persa 28 anni fa. Quando si vince qualcosa in Italia sembra che da quel momento si debba vincere sempre. La più grande ingiustizia è stata non aver festeggiato quell’argento. Dopo quella partita non abbiamo pianto né trovato scuse, io sono molto orgoglioso di quella squadra, di quella medaglia e soprattutto nel modo in cui abbiamo perso“.

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