MotoGP
La Ducati monopolizza la MotoGP: 8 ai primi 8 posti nella Sprint di Buriram!
Chiamatelo monopolio Ducati. L’attuale MotoGP ha questi connotati e da Borgo Panigale lo vogliono ribadire in ogni week end. Dopo aver conquistato con sei gare d’anticipo il titolo costruttori nel GP d’Emilia-Romagna per la sesta volta nella classe regina (il primo nel 2007, poi cinque consecutivi a partire dalla stagione 2020), la Rossa continua nel suo soliloquio.
Grazie all’affermazione nella Sprint Race a Buriram (Thailandia) di Enea Bastianini, con cui tra l’altro era arrivato il successo n.100 nella massima cilindrata, le vittorie nelle singolare gare ha raggiunto quota 107, ma il dato ancor più significativo è il fatto nelle prime otto posizioni ci siano solo moto con il marchio ducatista. Una cosa che in una Sprint non era mai accaduta.
CLASSIFICA SPRINT RACE GP THAILANDIA MOTOGP 2024
1 12 23 Enea BASTIANINI ITA Ducati Lenovo Team DUCATI 19’31.131 181.9
2 9 89 Jorge MARTIN SPA Prima Pramac Racing DUCATI 19’32.488 181.7 1.357
3 7 1 Francesco BAGNAIA ITA Ducati Lenovo Team DUCATI 19’33.503 181.6 2.372
4 6 93 Marc MARQUEZ SPA Gresini Racing MotoGP DUCATI 19’36.533 181.1 5.402
5 5 73 Alex MARQUEZ SPA Gresini Racing MotoGP DUCATI 19’41.271 180.4 10.140
6 4 21 Franco MORBIDELLI ITA Prima Pramac Racing DUCATI 19’42.218 180.2 11.087
7 3 72 Marco BEZZECCHI ITA Pertamina Enduro VR46 Racing T DUCATI 19’42.669 180.2 11.538
8 2 49 Fabio DI GIANNANTONIO ITA Pertamina Enduro VR46 Racing T DUCATI 19’42.811 180.1 11.680
Per trovare un riscontro del genere nel passato, bisogna andare indietro al 1996, quando la top-class era rappresentata dalla 500cc. Ebbene, la casa che poté sfoggiare otto moto nelle prime otto posizioni fu la Honda, che nel GP di Spagna di quell’anno realizzò questo riscontro straordinario.
Di acqua ne è passata sotto i ponti, se si pensa che la prima moto di Tokyo sia quella del francese Johann Zarco, giunto in dodicesima posizione in questa circostanza. Vedremo se con l’avvento del nuovo regolamento tecnico del 2027, le cose cambieranno, ma che la Ducati sia egemone in MotoGP non è un fattore in discussione.