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La rivalità ‘amichevole’ di Alcaraz e Sinner: grande rispetto e viaggio insieme verso Shanghai

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Sinner - Alcaraz / LaPresse

Può sembrare un ossimoro parlare di rivalità “amichevole” tra Carlos Alcaraz e Jannik Sinner. Difficile pensare che tra due tennisti così abili e capaci, che si contendono lo scettro del tennis mondiale, ci possa essere un rapporto confidenziale e di grande rispetto. Si è abituati alla versione dei “nemici”. E invece questi due ragazzi concepiscono il loro percorso in comune, un po’ forse come l’hanno fatto Roger Federer e Rafael Nadal.

Non si sa se lo spagnolo e l’italiano riusciranno a spingersi a una rivalità come quella dello svizzero e del maiorchino, però le basi sembrano esserci tutte. Lo si comprende dal livello di gioco espresso ieri nella Finale di Pechino e anche dal modo in cui entrambi si sono rivolti all’avversario nel corso della premiazione. Sincero rispetto che si è espresso anche nel momento di lasciare la capitale cinese, con i due ragazzi a congratularsi con i team del rivale.

Non sorprende, da questo punto di vista, che i due finalisti abbiano viaggiato insieme verso Shanghai, sede del prossimo torneo, nello stesso aereo e concedendosi una foto di gruppo all’insegna dell’allegria. Tutto troppo bello per essere vero? Difficile credere alla versione Libro Cuore?

 

Alla fine conta quanto accade in campo e si può ritenere che tra i due non ci sia alcuna acredine e, anzi, il loro modo di esprimere tennis ne viene esaltato dal confronto con l’altro. È anche per questo che abbiamo visto Alcaraz sfoderare una prestazione irreale nel tie-break del terzo set, quando si è trovato sotto 3-0 (due mini-break). Nello stesso tempo, Jannik è stato in grado di risalire la corrente, pur trovandosi diverse volte con le spalle al muro e sfiorando il successo.

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