Sci Alpino
Lara Colturi: “Ho scelto l’Albania perché avere i miei genitori è importantissimo. E mi hanno accolta bene”
Salire di colpi e mettere in mostra tutto il proprio talento. Lara Colturi si presenta con questo spirito in avvicinamento all’imminente stagione della Coppa del Mondo di sci alpino. La classe 2006 piemontese, che ha scelto di gareggiare per l’Albania, nell’inverno passato si è portata a casa cinque piazzamenti nella top-15 delle discipline tecniche, meritandosi l’approdo alle Finali di Coppa del Mondo. Ai microfoni di OA Sport ha svelato, quindi, i suoi propositi in vista della stagione che scatterà a Soelden sabato 26 ottobre.
Che bilancio si sente di tracciare nella preparazione estiva?
“È stata una buona preparazione. In primavera ho sciato poco, dato che mi sono dedicata alla scuola, ho frequentato la quarta di amministrazione finanza marketing all’Istituto Frejus. Ho trascorso circa un mese a Les Deux Alpes a giugno, come ogni anno, mi sono allenata bene. Tra agosto e settembre mi sono preparata in Nuova Zelanda, dove non ero mai stata. L’esperienza è stata positiva, e nonostante le condizioni di neve e meteo fossero difficili, penso sia stato comunque utile. In questo periodo sono a Sölden e non vedo l’ora di cominciare la stagione di gare“.
In questa stagione il focus resteranno gigante e slalom, oppure aumenteranno le presenze anche in discesa e superG?
“Il focus resta sulle discipline tecniche, che richiedono molto allenamento e il calendario delle gare è già abbastanza impegnativo. La velocità mi piace e penso di riprendere ad allenarmi, ma ho tempo in futuro per dedicarmi anche alla discesa e al superG“.
Sin qui il suo miglior risultato in Coppa del Mondo è stato un nono posto. Si aspetta che possa arrivare un podio nella prossima stagione?
“No, non posso dire di avere questa aspettativa, posso solo continuare a migliorare, ho ancora molta strada davanti. Di certo mi impegno per essere in crescita“.
L’Albania non ha tradizione nello sci alpino, ma è una nazione in crescita economica. Come è stata accolta dai media locali e dagli appassionati?
“Bene, l’accoglienza è stata buona, nonostante non ci sia tradizione negli sport invernali, c’è interesse e curiosità“.
Quelle di Milano-Cortina 2026 saranno le sue prime Olimpiadi: pensi di avere il tempo sufficiente di arrivarci per giocarsi una medaglia?
“Non penso ancora alle Olimpiadi, preferisco concentrarmi su un passo alla volta, sul presente“.
Prima però ci sono i Mondiali di Saalbach 2025: con quali obiettivi?
“Come per le altre gare di Coppa del Mondo, fare del mio meglio, portare in gara lo sci che riesco a produrre in allenamento, divertirmi. Sarà una bella esperienza spero, alle Finali c’era molto pubblico e credo troveremo delle condizioni di neve più invernale, le condizioni della pista saranno migliori“.
Qual è la sua pista preferita di Coppa del Mondo?
“Ce ne sono diverse, penso a Killington, dove nelle due volte precedenti mi sono trovata bene, e mi piacciono anche le piste di Kronplatz, Sestriere, Flachau“.
Avere una mamma campionessa olimpica è uno stimolo a emularla? E cosa rappresenta per lei, essendo anche la sua allenatrice? Che rapporto avete?
“Abbiamo un rapporto molto stretto, proprio perché è la mia allenatrice siamo praticamente sempre insieme, e per me questo è molto bello e importante. Continuare a sciare in famiglia è la ragione per cui abbiamo colto l’opportunità di affiliarmi alla Federazione Albanese. Che mia madre sia campionessa olimpica è qualcosa che impressiona più le altre persone, io sono abituata a questo e la sua esperienza è sicuramente molto preziosa per me“.
L’Italia si trova in un’epoca storica con fenomeni in tanti sport. Tennis, MotoGP, atletica, nuoto. Nello sci alpino ci sarebbe stata Lara Colturi… Può darci qualche speranza che in futuro di vedremo indossare la casacca azzurra?
“Come detto, preferisco vivere nel presente, sono la più giovane in Coppa del Mondo e avere i miei genitori con me resta importantissimo“.