Tennis
Lorenzo Sonego vince la maratona con van de Zandschulp a Parigi-Bercy e accede al turno decisivo delle qualificazioni
Lorenzo Sonego ha avuto la meglio sull’olandese Botic van de Zandschulp in tre set e si è così meritato l’accesso al turno decisivo delle qualificazioni del Masters 1000 di Parigi-Bercy. Il tennista italiano si è imposto con il punteggio di 6-3, 5-7, 7-5 in due ore e quarantuno minuti di gioco dopo un match veramente pazzo, in cui l’azzurro ha avuto a disposizione due match match-point nella seconda frazione ed è poi stato trascinato in un turbolento terzo parziale. Il piemontese dovrà ora vedersela con lo spagnolo Roberto Carballes Baena nel match che metterà in palio l’ingresso nel tabellone principale del torneo sul cemento della capitale francese.
Il primo set ha avuto la propria chiave di volta nel sesto game, quando l’azzurro ha operato il break alla terza occasione utile. Un paio di giochi più tardi il piemontese ha anche avuto a disposizione un set-point sul servizio del rivale, non è riuscito a concretizzarlo ma poi ha fatto prontamente la differenza sul suo turno di battuta.
Nella seconda frazione Sonego è stato bravo ad annullare una palla-break nel secondo game e ha poi operato il break nel settimo gioco. L’azzurro si è issato sul 5-4 e ha avuto a disposizione due match-point sulla battuta del rivale, che è stato bravo a sventare il pericolo e poi ha ribaltato la situazione nel dodicesimo, trascinando così la contesa al terzo set.
Nel terzo parziale Sonego ha iniziato bene, strappando il servizio all’olandese nel terzo gioco (alla quinta chance a disposizione, dopo averne mancate tre di fila) e poi si è portato sul 4-3, ma ha perso il proprio turno in battuta a zero (4-4). Nel game seguente non sfrutta la palla dell’immediato contro-break, Sonego ha tenuto il servizio, poi è riuscito a firmare il break (6-5) e questa volta è riuscito a chiudere i conti.
Sul fronte delle statistiche, 10 ace contro 7 in favore di Sonego, 2-7 il saldo dei doppi falli. L’italiano ha fatto il 71% di punti sulla prima di servizio (contro il 68% del rivale, ha salvato 2 palle break su 5 contro il 9-13 dell’avversario, mentre ne ha trasformate 4 su 13.