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America's Cup

Luna Rossa cambierà i timonieri? Gradoni e Tita i migliori giovani su piazza. L’addio di Spithill e l’età di Bruni…

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Marco Gradoni
Gradoni / America's Cup

Luna Rossa ha disputato le ultime due campagne di America’s Cup con la stessa coppia di timonieri formata da Francesco Bruni e James Spithill. Nell’edizione disputata tre anni fa nella baia di Auckland fu un esperimento rivoluzionario: nessun avversario aveva deciso di dotarsi di una coppia di atleti che si alternassero alla “guida” della barca e si trattò di una mossa impattante, che indubbiamente aiutò il sodalizio italiano a sorprendere gli avversari.

Dopo aver dominato la Prada Cup surclassando American Magic e Ineos, Team Prada Pirelli mise in difficoltà Team New Zealand, portando la finale sul 3-3 prima di subire lo strapotere del Defender. La compagine tricolore ha tentato l’assalto alla Vecchia Brocca anche a Barcellona, ma questa volta l’idea del doppio timoniere è stata copiata dagli altri contendenti: 4-7 nella finale della Louis Vuitton Cup contro INEOS Britannia e addio al sogno di fronteggiare nuovamente i Kiwi per la conquista del trofeo sportivo più antico del mondo.

Lo skipper Max Sirena ha ufficializzato che Luna Rossa ci riproverà grazie all’encomiabile sforzo del patron Patrizio Bertelli, amministratore delegato di Prada che ha deciso di lanciare il settimo assalto alla America’s Cup (non si sa ancora quando e dove si disputerà, deciderà chi vincerà il confronto tra New Zealand e Ineos in terra catalana). Indipendentemente da luogo e data, Luna Rossa sostituirà i propri timonieri e affronterà un ricambio generazionale che si auspica promettente.

James Spithill ha già annunciato il proprio ritiro: si farà da parte a 45 anni, dopo aver vinto la Coppa America per due volte (2010 e 2013 con Oracle) ed essere il velista capace di imporsi nel maggior numero di regate in questa manifestazione (17). Francesco Bruni ha 51 anni, la carta d’identità potrebbe presentare il conto a livello agonistico e le sue dichiarazioni al termine di gara-11 contro i britannici facevano chiaramente intuire un commiato: “Luna Rossa tornerà ancora più forte“.

Il testimone passerà dunque a Ruggero Tita e Marco Gradoni, due autentici talenti che possono fare sognare gli appassionati del Bel Paese. Il 32enne trentino si è laureato Campione Olimpico nel Nacra 17 (in coppia con Caterina Banti) a Tokyo 2020 e Parigi 2024, ha vinto i Mondiali di specialità per quattro volte, ha guidato l’AC40 di Luna Rossa durante le regate preliminari dello scorso anno a Jeddah (in coppia con Gradonni) e ha fatto parte del gruppo che negli ultimi tre anni ha lavorato a questa campagna.

Il 20enne laziale è invece un autentico predestinato: è stato premiato come World Sailor of the Year (ovvero miglior velista del mondo) dopo aver conquistato il titolo iridato tra gli Optmist per tre volte consecutive e pochi giorni fa ha vinto la Youth America’s Cup (ovvero la Coppa America riservata agli under 25) al timone di Luna Rossa insieme all’altro timoniere Gigi Ugolini e ai trimmer Rocco Alekos Falcone e Federico Colaninno. Una nidiata di talenti da cui ripartirà Luna Rossa, sperando davvero di fare saltare il banco dopo più di due decenni di grande ossessione.

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