America's Cup
Luna Rossa con le spalle al muro, tra l’ardore di crederci e la voglia di rimonta: oggi tutto è possibile
Luna Rossa è con le spalle al muro, chiamata a cercare una rimonta disperata per tenere aperta la finale della Louis Vuitton Cup, il torneo che designa chi sarà lo sfidante di Team New Zealand nel Match Race che metterà in palio la America’s Cup. Il sodalizio italiano è infatti sotto per 4-6 nella serie al meglio delle tredici regate e si trova in una situazione disperata: tre vincere tre gare consecutive per ribaltare la situazione e meritarsi il testa a testa con i Kiwi, mentre i britannici avranno a disposizione tre match point.
Team Prada Pirelli sta vivendo la classica condizione da win or go home: obbligata a vincere a ripetizione e a evitare di perdere per rimanere in vita. Oggi pomeriggio (a partire dalle ore 14.10) andrà in scena gara-11 nelle acque di Barcellona: dopo un giorno di riposo e di attesa, in cui il team guidato dallo skipper Max Sirena ha meditato a lungo e lavorato alacremente, si ritorna in scena e Luna Rossa proverà davvero l’impossibile. Sarà la regata della vita, quella in cui è obbligatorio imporsi per poi meritarsi la gara-12 (prevista alle ore 15.15).
James Spithill e compagni sono consapevoli che servono due affermazioni consecutive, mai riuscite in questa serie prima dell’uno-due confezionto da INEOS Britannia due giorni fa, per meritarsi la bella di spareggio prevista domani. Sarà necessario essere impeccabili in partenza e vincere lo scatto al via, sperando di non essere attanagliati da nuovi problemi tecnici dopo la rottura delle stecche nella parte superiore della randa e la criticità ai foil che aveva portato a un’ingavonata.
Prendendo la testa nei primi frangenti della regata e venendo supportati da una barca solida allora si potrebbe davvero tenere aperta la serie, sperando che lo scafo sia più veloci di Ben Ainslie e compagni dopo un mercoledì in cui i britannici volavano in poppa. Max Sirena ha fatto un discorso motivazionale all’intero equipaggio: bisogna crederci davvero fino alla fine e James Spithill sa come fare una rimonta nella competizione sportiva più antica del mondo, lui che con Oracle recuperò da 1-8 contro Team New Zealand e vinse la America’s Cup nel 2013.
Le previsioni meteo parlano di una giornata difficile per quanto riguarda il meteo: è preannunciato un vento tra 4 e 8 nodi, ricordiamo che sono necessari almeno 6,5 nodi per dare il via alla regata. Va però specificato che il sistema PredictWind si è rivelato inadeguato ed errato in molteplici occasioni nelle ultime settimane, dunque soltanto a inizio pomeriggio scopriremo quali saranno le vere condizioni in mare.