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America's Cup
Luna Rossa vicina al baratro: Ineos monopolizza anche gara-10 e piazza il break del 4-6
Ora si fa durissima e il sogno di fronteggiare Team New Zealand nel Match Race che metterà in palio la America’s Cup è appeso davvero a un filo. Luna Rossa ha perso gara-9 della finale della Louis Vuitton Cup, non riuscendo a reagire alla sconfitta rimediata nella regata di inizio pomeriggio nelle acque di Barcellona e venendo sconfitta da INEOS Britannia: dopo aver recuperato dalla situazione di svantaggio nei tre giorni precedenti, questa volta Team Prada Pirelli ha prestato il fianco alla doppietta degli avversari.
Ben Ainslie e compagni hanno firmato il tanto temuto break, ovvero il micidiale uno-due nel giro di un’ora, e hanno così allungato nella serie al meglio delle tredici regate: 6-4 in favore della compagine britannica, che ora si trova a un solo successo dalla conquista del torneo degli sfidanti e dal diritto di affrontare i Kiwi per la conquista del trofeo sportivo più antico del mondo. Il Challenger of Record avrà a disposizione tre match-point, mentre Luna Rossa sarà obbligata a vincere tre regate di fila per passare il turno.
I ragazzi dello skipper Max Sirena si trovano con le spalle al muro dopo aver saputo recuperare da due enormi problemi tecnici nei giorni scorsi (la rottura della stecche della parte superiore della randa domenica pomeriggio e ieri la criticità al foil che ha portato a un’ingavonata): oggi i rivali sono stati decisamente più veloci in poppa, sono partiti meglio e hanno meritato il doppio sigillo, mentre Luna Rossa è apparsa poco brillante allo start e poco pimpante nel fare velocità sotto un vento che soffiava a 17-19 nodi.
James Spithill e compagni dovranno inventarsi un’autentica magia venerdì pomeriggio: sicuramente si disputerà gara-11, l’equipaggio tricolore dovrà cercare di dettare legge e meritarsi la successiva gara-12 con l’intento di trascinare la contesa alla bella di spareggio prevista eventualmente sabato pomeriggio.
LA CRONACA DI LUNA ROSSA-INEOS BRITANNIA
Luna Rossa è stato poco scaltra in fase di partenza e si è trovata in posizione interna, attardata di qualche metro. Le due barche vanno verso il boundary di sinistra e gli italiani sono costretti a virare, andando dietro di 60 metri. Inizia un gioco di virate, INEOS Britannia si protegge brillantemente e risponde a qualsiasi mossa inscenata da Spithill e compagni, anche se il ritardo al termine del primo lato di bolina è soltanto di tre secondi.
Quando si affronta il tratto di poppa, però, Ainslie e compagni sono decisamente più performanti e allungano, toccando i 200 metri e transitando al cancello con un margine di undici secondi. In bolina INEOS Britannia crede tantissimo nella destra, vira con un vantaggio di 12 secondi e poi in poppa si scatena toccando addirittura i 300 metri. La regata sembra indirizzata, ma a metà del lato mettono la prua in acqua, Luna Rossa recupera tantissimo e con una bella strambata transita a dieci secondi.
L’avvio della successiva bolina è rapido, Team Prada Pirelli ci vuole provare e si porta a 50 metri sfruttando una VMG più elevata, ma INEOS resta davanti e marca tutto senza commettere altri errori. Le due barche scelgono la stessa boa al gate e sono separate da otto secondi, ma poi i britannici si dimostrano ancora più veloci in poppa, vanno sopra i 200 metri e a quel punto amministrano la situazione, trionfando con otto secondi di vantaggio.