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Formula 1

Max Verstappen contro tutti in F1: colleghi critici sulla sua condotta e la poca coerenza ad Austin

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Max Verstappen
Verstappen / IPA Sport

Questione di coerenza. Quanto accaduto ad Austin, nel sestultimo appuntamento del Mondiale 2024 di F1, ha portato a trattare il solito tema dell’applicazione delle regole non in maniera lineare. Nel GP in Texas tante penalità e diversi modo di far valere le norme. Si pensi agli episodi con Lando Norris e Max Verstappen, con il primo punito con 5″ di penalità per aver completato il sorpasso fuori dalla pista e il secondo “immacolato” pur avendo spinto fuori dal tracciato Lando in curva-1, poco dopo il via.

A questo proposito, si sono pronunciati in tanti. Il primo è stato l’ex pilota e campione del mondo del 1997, Jacques Villeneuve, che ha parlato senza mezzi termini degli Steward, come dei dilettanti. E poi sono seguite le considerazioni ai microfoni nell’appuntamento con i media in Messico degli altri racing drivers.

“Verstappen è sempre stato al limite del regolamento, però è ciò che rende emozionante correre contro di lui. Sai che non lascerà margine e spazio. Questo rende le battaglie entusiasmanti. Ma ci sono cose viste ad Austin che dovremmo discutere con la FIA. A volte ci sono sanzioni severe, serve chiarezza su ciò che si può fare e non fare. A mio avviso, ad esempio, la sanzione data sabato a Piastri non era giusta. Ma tornando a Max, lui va al limite e questo rende la sfida appassionante”, ha dichiarato il ferrarista Charles Leclerc.

Più decise le versioni di Lewis Hamilton e di George Russell. “È interessante che la gente ne parli ora perché è successa la stessa cosa a me nel 2021. Se prendiamo in considerazione il Brasile, ad esempio, in frenata ero davanti ma poi l’altro pilota lascia semplicemente i freni e non fa la curva e devi andare largo. Non c’è scelta, ma poi magari i giudici ti penalizzano perché sei andato largo. Sicuramente bisogna fare qualcosa al riguardo perché sta succedendo troppo spesso. L’ho sperimentato molte volte con Max, non dovresti essere in grado di mettere la macchina all’interno, riuscire a stare davanti mantenere comunque la tua posizione. Devono apportare delle modifiche alle regole”, le parole di Lewis.

Verstappen non avrebbe fatto una cosa simile contro nessun altro pilota. Agisce secondo il motto: ‘Tutto o niente’, e penso che sia molto felice di correre in questo modo contro il suo rivale per il titolo, è aggressivo in questi momenti per mantenere la leadership e lo posso comprendere. Max avrebbe dovuto ricevere una penalità. Quando guardo la penalità di Lando, Penso che probabilmente fosse corretto, ma anche Verstappen ha oltrepassato i limiti della pista”, ha aggiunto Russell.

E Norris a conclusione ha sottolineato: “Credo che le cose debbano essere chiare su cosa è consentito e cosa no. Ritengo che non frenare per essere davanti al punto di corda sia sbagliato, non è così che dovrebbe essere una gara. Penso che ci debbano essere delle modifiche, ma al tempo stesso lo stile di guida di Max è molto duro, è inevitabile ed è qualcosa che mi aspetto“.

Una condotta di Verstappen che fa discutere, volta però a sfruttare un regolamento che tra mille cavilli finisce per non essere sufficientemente chiaro e non dà modo di capire, in primis ai piloti, cosa sia permesso e cosa no.

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