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MotoGP, asfalto nuovo a Phillip Island. C’è l’incognita pneumatici

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Circuito Phillip Island/IPA Sport

Quello di Phillip Island è uno dei circuiti più amati dai piloti della MotoGP, tuttavia non mancano le preoccupazioni nelle fasi di avvicinamento al GP d’Australia, diciassettesimo appuntamento del Motomondiale 2024 pianificato per questo weekend proprio nel tracciato oceanico, complice una novità che potrebbe causare più di un grattacapo agli addetti ai lavori. 

In occasione del fine settimana infatti è stato teso un manto d’asfalto nuovo, fattore che solitamente causa non pochi problemi ai piloti in gara, già alle prese con una pista sì molto veloce, ma ricca (se non ricchissima) di asimmetrie e di cambi di velocità. Aleggia quindi un po’ di preoccupazione nell’aria, soprattutto da parte dei produttori di gomme che, tra l’altro, non hanno potuto effettuare nessun test di preparazione. In tal senso nelle score ore è intervenuto sul caso Piero Taramasso, responsabile della Michelin, il quale ha spiegato nel dettaglio la situazione ai microfoni di Motorsport.com.

A Phillip Island già di per sé il tracciato è molto particolare, perché è il più asimmetrico del calendario a livello di sollecitazioni sulle gomme – ha detto Tamarasso – Non a caso, portiamo solamente soluzioni asimmetriche sia all’anteriore che al posteriore, con delle mescole molto morbide sul lato destro e molto dure su quello sinistro, proprio perché si sta tantissimo sull’angolo di piega da quella parte, quindi la tendenza è di far salire molto la temperatura, se non addirittura surriscaldarla […] C’è anche l’asfalto nuovo e su questo tracciato i nostri concorrenti hanno sempre avuto dei problemi in queste condizioni”.

Tamarasso ha inoltre spiegato che, non potendo effettuare alcun test, il team Michelin ha deciso di portare una specifica in più al posteriore, mentre all’anteriore ci saranno le tre soluzioni già proposte lo scorso anno, tutte asimmetriche.

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