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MotoGP, Bagnaia è ancora padrone del suo destino: come recuperare 20 punti a Martin negli ultimi 3 GP

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Francesco Bagnaia
Bagnaia / Lapresse

Jorge Martin 424, Francesco Bagnaia 404. Prosegue l’appassionante braccio di ferro tra lo spagnolo e l’italiano, separati da 20 punti al termine del Gran Premio d’Australia valevole come quartultimo round stagionale del Mondiale MotoGP. Un margine tutto sommato interessante, ma ancora non troppo confortevole per Martinator quando mancano tre tappe al termine del campionato.

Tra Buriram, Sepang e Valencia verranno assegnati un massimo di 111 punti, prendendo in considerazione anche le Sprint, quindi non tutto è perduto per Pecco. In realtà il campione iridato in carica ad oggi è ancora padrone del suo destino, perché facendo bottino pieno da qui a fine anno (vincendo dunque le ultime 6 manche della stagione) conquisterebbe il titolo a prescindere dai piazzamenti di Martin.

Al pilota iberico del team Pramac non basterebbe arrivare sempre 2° per avere la certezza aritmetica del Mondiale, con Bagnaia che in quel caso vincerebbe il campionato per 4 punti. Certo, il portacolori del team factory Ducati si presenta alla volata finale da una posizione sfavorevole e con un margine d’errore ormai quasi inesistente, ma c’è ancora tempo per chiudere in bellezza il 2024 e ribaltare ancora una volta la situazione.

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L’obiettivo minimo dell’azzurro è quello di trascinare questa sfida per il titolo fino alla domenica di Valencia, ma per aumentare le sue chance di tripletta iridata in top class (dopo i sigilli del 2022 e 2023) dovrà necessariamente diminuire il gap e arrivare all’ultima gara con meno di dieci punti di ritardo da Martin, ormai solido e costantemente veloce su ogni pista.

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