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MotoGP, Bagnaia: “Una vittoria così dà un boost incredibile: la gara non finiva più”

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Bagnaia / IPA Agency

Un capolavoro assoluto di Francesco Bagnaia, che centra la nona vittoria della stagione e trionfa a Buriram nel Gran Premio della Thailandia. Dopo un warm-up difficile, Pecco ha reagito da campione e ha condotto una gara sul bagnato semplicemente da fuoriclasse: ora i punti di svantaggio nei confronti di Jorge Martin sono 17 a due gare dal termine.

Il tre volte campione del mondo ha parlato così ai microfoni di Sky Sport MotoGP: “Grazie alla mia squadra, voglio dedicargli la vittoria perché questa mattina non mi sentivo così bene, non eravamo così lontani, ma non mi sentivo bene soprattutto in frenata e non riuscivo a sfruttare il potenziale della moto. Ci siamo seduti, abbiamo parlato, abbiamo ragionato parecchio e l’intuizione che hanno avuto dopo le sensazioni che gli ho esposto è stata quella giusta. Appena è partita la gara mi sono sentito immediatamente meglio. Quando siamo entrati alla curva 3 sentivo di poter frenare più forte e questo mi ha consentito di poter tenere il ritmo che abbiamo fatto”.

Sulla fatica di una gara così lunga in condizioni difficili: “Per il resto è stata una gara eternamente lunga, non finiva più. Dopo che è caduto Marquez non finiva più, prima era stato un bel duello, sapevo che lui era più veloce di me, ma non volevo farlo passare davanti, perché poteva anche scappare via. Era fondamentale recuperare il più possibile, quindi con lui in pista sarebbero stati nove. Recuperare cinque punti oggi non conta solo dal punto di vista del campionato, ma anche in termini di confidenza e di mentalità. Una vittoria così dà un gran boost”.

Sull’importanza di vincere una gara del genere sul bagnato: “Ieri abbiamo fatto un errore, lo sappiamo e non capiterà più. La Sprint Race non è stata al livello delle prestazioni che avevamo fatto fin lì. Questa vittoria mi rende ancora più orgoglioso, perché la Sprint Race non è il mio punto forte e riuscire a vincere una gara in queste condizioni lottando per il campionato è di gran gusto. Nella gara ci sono stati due momenti difficili: i primi due giri, quando Jorge ha spinto tanto, ed il giro in cui Marquez è caduto e ho voluto forzare la mano, e potevo scivolare. Dovevo per forza di cose vincere ed in qualche modo ce l’ho fatta: l’aspetto più faticoso è stata la lunghezza della gara. Stavo cercando di gestire i giri che mancavano, alla fine non si poteva più ad accelerare, perché la gomma era finita. Nel finale ho quindi gestito il gap“.

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