MotoGP
MotoGP, il ‘solito’ venerdì con più ombre che luci per Bagnaia. Tanti problemi di messa a punto
Vanno in archivio le pre-qualifiche del Gran Premio della Thailandia a Buriram e le sensazioni provate da Bagnaia sono le stesse rispetto a quelle avvertite in diversi venerdì negli ultimi due anni. Tanti tentativi, tante prove di set-up, qualche problemino più del previsto e un po’ di fatica nel trovare il set-up e l’assetto giusto all’interno della sessione.
Il tre volte campione del mondo si è trovato spesso alle prese con una moto nervosa e poco stabile con qualche saltellamento al posteriore ed è entrato e uscito dai box per cercare il set-up giusto in tre occasioni, in alcuni casi facendo un giro per poi scuotere la testa e allargare le braccia, evidentemente non contento della soluzione del posteriore rialzato rispetto alle FP1.
L’assetto giusto è stato ritrovato a circa 20 minuti dalla fine, quindi ha montato gomme nuove per fare un time attack che è stato all’altezza rispetto a quello di Marquez, Martin e Bastianini. Un finale positivo, ma preceduto da una giornata in cui Pecco non è mai apparso particolarmente tranquillo e sereno per quanto accaduto in pista.
In ogni caso i segnali e le prestazioni sembrano essere migliori rispetto a quanto accaduto in Australia: la pista rientra decisamente più nelle corde di Bagnaia che in questo contesto ha già vinto in Moto2 nel 2018 ed è stato in lotta per la vittoria negli ultimi anni. Si potrebbe quindi assistere a un bel duello tra i due pretendenti al Mondiale, che sembrano avere un certo feeling con questo circuito.